E' Nissan il primo costruttore ad applicare alla carrozzeria dell'elettrica Leaf una vernice fluorescente per promuovere il passaggio all'energia solare anche nelle case. Il costruttore giapponese per questa iniziativa ha collaborato con Hamish Scott, inventore e creatore di Staropath per la creazione di una vernice spray in grado di assorbire le radiazioni UV solari e riemetterle per 8-10 ore al buio.
Diversamente dalle vernici luminose e dalle pellicole per il car wrapping già disponibili sul mercato, l'esclusiva formula segreta a ultravioletti creata per la Leaf si basa su materiali organici. Contiene infatti un rarissimo elemento chiamato alluminato di stronzio, che è solido, inodore e chimicamente e biologicamente inerte. In passato, diverse aziende hanno tentato di applicare vernici fluorescenti non organiche ai veicoli, ma Nissan è il primo marchio “automotive” a servirsi direttamente di questa tecnologia. Una volta lanciata sul mercato, questa colorazione unica nel suo genere potrebbe durare per ben 25 anni. Beneficiando di un costo di gestione pari o inferiore a 2 penny pari a 2,2 centesimi di euro, gli oltre 7.500 proprietari inglesi di Nissan Leaf hanno conseguito notevoli risparmi, che stanno già reinvestendo in altri progetti.
Tra questi, l'installazione di pannelli solari domestici, che oltre a diminuire l'impatto ambientale delle abitazioni, consente di ricaricare i veicoli in modo efficiente e gratuito, si è rivelato essere il progetto di maggior successo. Secondo recenti studi condotti da Nissan, l'89% dei proprietari di Leaf ricarica l'auto a casa di notte. Nonostante i pannelli solari non siano progettati per immagazzinare energia o erogarla in assenza di luce solare, i watt generati durante il giorno e inutilizzati vengono reimmessi nella rete nazionale, con un congruo rimborso da parte del governo nazionale. In sostanza, quindi, le ricariche notturne sono già completamente pagate.
(C.Ca.)
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