Le definizioni confondono. Nomi e classificazioni spesso disorientano. Così Shooting Brake sta a Cla come alla versione berlina sta la station wagon. Distinzione sottile quella targata Mercedes-Benz, che alimenta il dubbio se ciò che si ha davanti sia una coupé prestata alla famiglia, oppure una cinque porte a cui è “sfuggita” la sezione di coda, e qui è palese che siamo di fronte a una declinazione in scala più ridotta della più grande Cls Shooting Brake. La nuova proposta della casa di Stoccarda chiude il cerchio delle compatte della Stella. Ennesimo esempio di come la rivoluzione di Stoccarda sia ancora carica di novità. Un cambiamento che ha intenzionalmente svecchiato il brand tedesco. Perché sono ancora pochi coloro che osano quando si tratta di design. E se lo stile si palesa come nuovo, la tecnologia che si cela dietro il simbolo della Stella comincia a farsi sempre più nota. Perché è la stessa che, passo passo, ha debutto su Classe A e successivamente su Cla e Gla. La nuova Shooting Brake è semplicemente l’ultima della lista. Così non c’è da stupirsi se iniezione diretta e sovralimentazione siano i fondamenti base dell’ingegneria della vettura tedesca. Già a listino la versione Amg, quella che porta in dote 360 cavalli di potenza. Il tutto merito di un compatto quattro cilindri turbo benzina di appena due litri di cilindrata. Che dopo la parentesi Classe A, il passaggio a Cla e Gla, approda infine su Cla Shooting Brake. Guadagnandosi così la dicitura 45, tratto distintivo delle super sportive di famiglia.
Pensata per il pubblico giovane e dinamico, la nuova Mercedes Cla Shooting Brake non muta nelle proporzioni interne. Fedele al disegno della Serie «A», si presenta come il pubblico già la conosce. Una chiave di lettura che prende diversi spunti da sportive quali Sls ed Slk. In funzione degli allestimenti mutano colori e materiali e i sedili anteriori si conformano allo status della vettura, diventando ancora più avvolgenti. Lo spazio per cinque è soltanto un dato omologato. Chi si avvantaggia grazie al nuovo disegno della porzione posteriore è il vano bagagli. Il cui volume varia da un minimo di 495 litri, sino ad un massimo 1.354. Valori in assoluto di tutto rispetto. Però la forma del piano ma soprattutto la linea del padiglione, non ne agevolano sia l’accesso sia la praticità d’uso. La lista degli accessori comprende però l’apertura automatica del portellone. Polemiche a parte, la gamma motori di Shooting Brake ricalca quella di Cla berlina. I benzina, escluso il modello Amg 45, si declinano secondo la dicitura 180, 200 e 250. Le potenze in gioco sono rispettivamente pari a 122, 156 e 211 cavalli. I modelli 180 e 200 vantano una cubatura di 1.595 cc, mentre la 250 di 1.991 cc. Quest’ultima versione può essere dotata della trazione integrale 4Matic come la 45 Amg da 360 cavalli. Così come le varianti della famiglia a gasolio. Che si coniugano nel formato 200 Cdi e 220 Cdi. Stessa cilindrata, 2.143 cc, ma due livelli di potenza: 136 cv per la 200 cdi e 177 cv per la 220 cdi. Ma la gamma potrebbe allargarsi ad una 180 Cdi, anche se al momento è ancora presto per parlane. I cambi possono essere manuale a sei marce oppure doppia frizione a sette (di serie su 250, Amg e sui modelli dotati di trazione integrale).
La questione della dinamica di guida si riassume in unica parola: tedesca. Lineare, rilassante, mai realmente dinamica ed esaltante. In ogni caso un comportamento che ben si adatta al carattere della Shooting Brake, anche perché è cosa nota che l’abito non faccia il monaco. Considerazioni tra stile e condotta su strada. Più sportiva sulla carta, che nella realtà. La gamma, tradizionale e tradizionalista, si conforma secondo quattro distinti allestimenti: Executive, Business, Sport e Premium. A cui si aggiunge la variante Amg. Di serie il Collision Prevention Assist Plus. Prezzi a partire dai 31.390 euro del modello «180» benzina in allestimento Executive.
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