E' stato lo stesso ceo della Ferrari ad averlo confermato. “Se la Dino tornerà nella gamma Ferrari non è una questione di se, ma di quando…”. Così Sergio Marchionne aveva risposto alla domanda circa l'arrivo della cosiddetta Ferrarina con motore V6 in occasione della presentazione della nuova 488 GTB a Maranello. Proprio in questi giorni è stato avvistato un muletto che apparentemente si basa sulla 458 Italia, ma che si segnala per un rumore del motore completamente diverso dal V8 della 458 Italia, ma anche a quello della 488 GTB.
Il “sound” del muletto, invece, sembra essere molto simile a quello del 3000 cc V6 Twin-turbo che è stata svelato ad Arese il 24 giugno scorso in occasione della presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde. Da considerare che il V6 della nuova Alfa è stato sviluppato dalla stessa Ferrari e a richiesta di notizie sul V6 della futura Dino, lo stesso Marchionne ha risposto che il lavoro sul nuovo motore era ancora in corso, ma che i primi riscontri erano tutti positivi.
Il muletto della nuova Dino oltre che in Italia (nella foto) è stata avvistato anche vicino a Heilbronn in Germania dove c'è un Centro Bosch che si occupa di ingegneria ed elettronica, a conferma, forse, che anche Bosch è coinvolta nello sviluppo del nuovo V6. E' noto che Ferrari ha di recente brevettato una serie di soluzione tecniche su un motore V6 come la disattivazione di una bancata di cilindri, una soluzione anticipata anche da Alfa Romeo per la nuova Giulia. Insomma sono molti gli indizi che fanno pensare che i muletti avvistati in questi giorni sia in Italia che in Germania siano proprio quelli della futura Ferrari Dino che, tuttavia, non dovrebbe essere svelata al grande pubblico prima dell'autunno dell'anno prossimo.
(C.Ca.)
Ferrari, la svolta arriverà con la Dino
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