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Ces 2016, l'automobile al centro del salone della tecnologia

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Ces 2016, l'automobile al centro del salone della tecnologia

  • –di Adriano Tosi

Il Consumer Electronics Show di Las Vegas è sempre più “automobilistico”: l'edizione 2016, in programma dal 6 al 9 gennaio prossimi, vede infatti una presenza massiccia del comparto automotive. Il motivo è duplice: da un lato, le vetture con cui ci muoviamo ogni giorno sono sempre più dispositivi connessi e governati dall'elettronica; e quelle che verranno ancora di più. Dall'altro, le Case automobilistiche sono alla ricerca ormai da tempo di nuovi palcoscenici, rispetto ai classici saloni dell'auto, sui quali esporre la propria visione e il risultato dei propri investimenti.
Significativo, in questo senso, è l'elenco che si trova sul sito ufficiale del CES sulle soluzioni “in grado di cambiare il mondo” che sono state presentate nella storia della rassegna dal 1967 al 2015. La prima relativa alle automobili arriva solo nel 2011 (Ford Focus elettrica) e l'ultima, in ordine di tempo, è la guida autonoma nel 2013. Proprio l'auto che guida da sola è uno dei temi più dibattuti in assoluto, automobilisticamente parlando, del 2015. E sarà fra gli argomenti principali del prossimo CES, anche se ancora resta la grande incognita legata alla legislazione: finché i vari Stati non avranno normato questa materia, sarà impossibile parlare di Autonomous Driving al 100%: di chi sarebbe la responsabilità in caso di incidente? Per ora siamo dunque nella fase di avvicinamento: un passo importante lo ha compiuto Tesla, a breve seguita da Mercedes, che sulla nuova Classe E implementerà l'Active Lane Change Assist. In pratica, si aziona l'indicatore di direzione e l'auto cambia corsia in autonomia, nella massima sicurezza.

Al di là di questo, la rilevanza dell'argomento è dimostrata anche dal panel che si terrà giovedì 7 gennaio alle ore 11.00 “Oltre le smart cities: il futuro della mobilità urbana”. Lo scopo del panel lo spiega direttamente Gary Shapiro, presidente e CEO della Consumer Technology Association, che del CES è proprietaria e promotrice: “Siccome le auto stanno diventando oggetti sempre più connessi, la tecnologia contribuirà anche a risolvere alcuni grandi problemi del trasporto urbano. I relatori di alto livello che interverranno al CES ci forniranno dunque uno sguardo privilegiato su come la tecnologia sta già mutando e ancor di più andrà a modificare la mobilità urbana nelle nostre città”.
Già, chi sono i relatori? Al panel prenderanno parte il Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti Anthony Foxx e Top manager a livello globale come Volkmar Denner, CEO e CTO di Robert Bosch GmbH (leader nella componentistica automotive e colosso da 65 miliardi di dollari); Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm Incorporated (azienda californiana tra le più importanti nel campo delle telecomunicazioni); Amnon Shashua, co-fondatore, CTO e Chairman di Mobileye (componentistica hi-tech per la sicurezza delle auto e la guida autonoma).

Altro tema caldo è quello dell'elettrificazione della mobilità: un processo che non può prescindere, da una parte, dall'aumento dell'autonomia delle vetture e dall'altra dal rafforzamento dell'infrastruttura, che non solo deve essere più capillare, ma deve poter garantire tempi di ricarica molto più brevi rispetto ai livelli odierni. Una soluzione interessante è quella di Tesla, per esempio, che al di là degli annunci un filo ottimistici del suo fondatore e CEO Elon Musk (”cambiare il modo in cui il mondo utilizza l'energia e renderlo 100% sostenibile”) dimostra come un cambio di approccio sia possibile. Gli accumulatori al litio presentati a maggio sono stati concepiti per lavorare in tandem con i pannelli fotovoltaici e i caricatori delle Model S e Model X. Più banalmente, al CES non è da escludere che arrivi qualche interessante novità sulle batterie già in uso: innovazioni nel design interno delle celle, nuovi materiali negli elettrodi che permettano un migliore sfruttamento dell'energia...
A Las Vegas non mancheranno inoltre gli “effetti speciali” tra gli smartphone/smartwatch e le auto: l'apertura e la chiusura delle portiere, così come il pre-riscaldamento dell'abitacolo da remoto sono funzioni già disponibili da tempo. L'attesa è soprattutto per dispositivi in grado davvero di migliorare la qualità della vita. Il valet parking automatico è un esempio: si preme un tasto e il veicolo va a posizionarsi autonomamente dove c'è un posto libero, magari con una colonnina che ne ricarica le batterie (BMW, per ora, è arrivata alla chiave/telecomando che permette di parcheggiare la Serie 7 una volta che si è scesi).

Infine, come in ogni show che si rispetti, è del 12 dicembre scorso l'annuncio “bomba”. Faraday Future, azienda con base in California ma di proprietà del miliardario cinese Jia Yueting, ha annunciato che al CES 2016 presenterà l'auto del futuro, a trazione ovviamente elettrica, alla quale hanno lavorato 500 persone di 40 diversi Paesi con precedenti esperienze in Tesla, BMW, Ford, GM e SpaceX. Molto più concreta è la piccola 100% elettrica Bolt EV di Chevrolet, che al Consumer Electronics Show verrà svelata nella versione definitiva, pronta per la produzione e di cui è già stato fissato il prezzo: 37.500 dollari, a cui vanno tolti gli incentivi statali.

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