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Auto, l'Europa saluta la crisi e chiude il 2015 in crescita…

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MERCATO

Auto, l'Europa saluta la crisi e chiude il 2015 in crescita (+9,2%)

  • –di Augusto Grandi

Ha sfondato la soglia dei 14milioni di immatricolazioni il mercato europeo dell'auto nel 2015. Nei Paesi dell'Unione europea e dell'Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) le consegne dell'anno scorso sono state 14.202.024, in progresso del 9,2% rispetto al 2014. E dicembre, con 1.156.489 immatricolazioni (+15,9%) ha contribuito alla crescita dell'intero anno “che – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor – si è chiuso in accelerazione, considerando che i primi 10 mesi avevano fatto registrare un incremento dell'8,2% nell'area Ue”.

Un 2015, dunque, particolarmente positivo, caratterizzato dall'aumento delle consegne in tutti i Paesi con l'eccezione di Estonia e Lussemburgo, ma su numeri estremamente ridotti. E anche a dicembre il segno negativo è stato limitato a Lussemburgo, Irlanda e Svizzera. Mentre – ricorda Quagliano – i primi 5 mercati hanno trainato la crescita ed hanno rappresentato il 72,9% delle consegne complessive nell'Unione europea. In particolare la Germania è cresciuta il mese scorso del 7,7% (+5,6% nell'intero anno), la Francia del 12,5% (superando, ma solo a dicembre, la Gran Bretagna e chiudendo il 2015 in progresso del 6,8%), la Gran Bretagna dell'8,4% (+6,3% nei 12 mesi), l'Italia del 18,7% (+15,8% nell'anno) e la Spagna del 20,7 (+20,9% nel 2015).

Nel complesso, aggiunge Quagliano, i mercati dell'Eurozona sono cresciuti del 17,3% a dicembre e del 9,6% nei 12 mesi mentre per i mercati dell'Ue al di fuori della zona euro il progresso è stato del 14,7% il mese scorso e dell'8,4% nell'intero 2015. Quanto all'Efta, i 3 Paesi sono cresciuti dell'1,4% a dicembre e del 7,2% nel 2015. Una crescita inferiore, quella dei mercati che non adottano la moneta unica, perché erano stati quelli che avevano iniziato in anticipo la ripresa. Mentre gli altri Paesi, soprattutto quelli dell'Europa meridionale, erano stati penalizzati dalle politiche di austerità. Ed ora, secondo il Centro studi Promotor, la ripresa pare ormai avviata e generalizzata, creando i presupposti affinché già quest'anno vengano avvicinati i livelli di immatricolazione pre crisi o che, addirittura, possano essere raggiunti e superati, “come peraltro è già successo in tutti gli altri maggiori mercati del mondo”.

A livello di gruppi, le consegne di dicembre evidenziano un rallentamento di Volkswagen che cresce del 4,4% ma vede la quota scendere dal 25 al 22,5%. Mentre, su base annua, la quota passa dal 25,5 al 24,8%. Dicembre premia invece le auto francesi, con il gruppo Psa che cresce del 20,7% e sale al 10,8% di quota (ma scende dal 10,7 al 10,4% per l'intero anno) ma viene superato, il mese scorso, da Renault che è in progresso del 27,8%, per una quota dell'11,4% (9,6% per il 2015). Si rafforza Ford (+23,9% a dicembre e la quota che sale al 6,9% mentre è stabile al 7,2% per i 12 mesi) mentre Opel cresce del 4,6% e vede la quota passare dal 6,9 al 6,2% (6,7% quella dell'anno). Bmw (+19% a dicembre) sale al 7,6% e al 6,6% nei 12 mesi mentre Daimler (+14% lo scorso mese) precede Fca a dicembre con il 5,7% ma resta dietro per quanto riguarda l'intero 2015, con una quota del 5,9%. Per Fca la crescita di dicembre è del 16,4%, per una quota stabile al 5,6% mentre quella dell'anno sale dal 5,9 al 6,1%. Ma a dicembre il marchio del gruppo in più forte crescita è Fiat (+22,9%) davanti a Jeep (+12,4%) mentre Lancia-Chrysler ed Alfa Romeo sono in calo.

Per quanto riguarda le asiatiche, a dicembre sono tutte in crescita, con incrementi superiori al mercato per Hyundai, Volvo, Mazda, Suzuki, Jaguar Land Rover e Mitsubishi. Positivo anche l'andamento per l'intero 2015, con l'unica eccezione della Honda e con progressi a due cifre per Nissan, Hyundai, Volvo, Mazda, Suzuki, Jaguar Land Rover e Mitsubishi.

TABELLE / Vendite auto in Europa (Dicembre 2015)

TABELLE / Vendite auto in Europa per marca (Dicembre 2015)

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