Era il mese di febbraio del 1956 quando l'editore Gianni Mazzocchi, decise che mancava una rivista dedicata alle auto. Da quel giorno, Quattroruote ha accompagnato gli italiani nelle varie fasi dell'evoluzione motoristica, dando giudizi sempre indipendenti suelle nuovo auto in uscita, consigli di guida, come tenere la propria auto in perfetto stato e difendendo i diritti degli automobilisti.
Mazzocchi puntò molto su tre valori che inculcò nei redattori dell'epoca: indipendenza, serietà e onestà intelletuale. Valori che ancora oggi sono le pietre miliari su cu si basano i giornalisti impiegati in quella che probabilmente è la rivista di auto più famosa d'Italia. Dal quel febbraio del 1956 di strada, Quattroruote ne ha fatta tanta. Si è evoluta e mantenuta al passo con i tempi. Oggi infatti può contare su un sito internet tra i più visitati, senza tralasciare le pagine ufficiali create nei vari social network. Fiore all'occhiello è senza dubbio la pista di proprietà a Vairano dove vengono effettuati i test sulle nuove auto e corsi di guida per gli automobilisti che ne fanno richiesta.
Per celebrare i 60 anni di attività, con il numero di febbraio in edicola da domani 28 gennaio, verrà regalato un fascicolo speciale da collezione intitolato “PreVisioni. Ricordare. Immaginare, dove in duecente pagine viene raccontato il passato il presente e il futuro dell'automobile. Inoltre, lo speciale fascicolo commemorativo, conterrà una serie di interviste a personaggi dello sport, dello spettacolo, del cinema ecc. ecc. tutti accomunati dall'anno di nascita, ovvero il 1956, anno in cui, come detto, Quattroruote uscì per le prima volta nelle edicole italiane. Tra i personaggi intervistati da segnalare Giuseppe Tornatore, Gerry Scotti, Beppe Severgnini, Giorgietto Giugiaro, Gioele Dix e molti altri. Chiude il fascicolo una speciale intervista una bambina di 10 anni che nel 20156 ne avrà 50, che spiega come sarà secondo lei l'auto del futuro
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