Motori24

In sella alla nuova naked sportiva italiana

  • Abbonati
  • Accedi
MV AGUSTA BRUTALE 800

In sella alla nuova naked sportiva italiana

  • –di Leslie Scazzola

Marbella – Con la nuova Brutale 800, Mv Agusta dà forza al suo intento di rendere le proprie moto più facili e gestibili ad un ampio pubblico. Senza sacrificare nemmeno un briciolo della sportività intrinseca ai propri prodotti, già sulla Turismo Veloce presentata nel corso del 2015 gli spunti relativi ad una “umanizzazione” delle moto varesine sono stati evidenti, sotto forma di una ciclistica agile ma comunicativa, un motore tre cilindri potente ma dall'erogazione sfruttabile ed una gestione elettronica profondamente evoluta. La nuova Brutale 800 conferma le scelte tecniche della precedente versione (nonché di tutti i modelli di medie cilindrata della Casa) ma conosce anche un profondo aggiornamento al propulsore e alla ciclistica rispetto al modello uscente. Nel primo caso, crescono interasse e avancorsa, alla ricerca di maggiore stabilità e precisione direzionale.

Per il tre cilindri, invece, i tecnici hanno optato per la riduzione della potenza massima (da 125 cv agli attuali 116 cv) ma anche per un incremento della coppia pari al 25%, che porta il valore a 83 Nm. La nuova naked di Schiranna propone anche un profondo aggiornamento del design, a cominciare dalla zona di intersezione tra serbatoio e sella più stretti, fari a LED e molto altro ancora. Si conferma una moto esclusiva nella dotazione e, di conseguenza, nel prezzo: a 12.480 euro con la disponibilità di un ampio catalogo per la personalizzazione. Contrariamente alla precedente generazione, dal carattere decisamente aggressivo e per questo talvolta “spigoloso”, in sella alla nuova Brutale 800 è davvero facile trovare immediatamente il feeling. La ciclistica si conferma estremamente agile, con una posizione di guida caricata sull'anteriore ma non per questo affaticante.

Un lavoro egregio è stato fatto sull'elettronica e sul sistema ride by wire che comanda l'acceleratore, decisamente perfetto per feeling e immediatezza, tanto da apparire solo un lontano parente delle precedenti generazioni. Ai regimi più bassi il propulsore conferma una certa ruvidità, mentre già a 3.000 giri acquisisce una regolarità inappuntabile. Da qui in avanti l'erogazione diviene decisamente corposa, con una spinta che acquisisce spessore fino ai 7.000 giri oltre ai quali, aggrappandosi bene al manubrio, è possibile godere di un allungo elettrizzante che porta in un baleno all'intervento del limitatore. L'elettronica di serie si conferma al top, con controllo di trazione, sensibilità dell'acceleratore e mappatura motore ampiamento regolabili sulla base delle esigenze personali. Non manca il sistema di assistenza alla cambiata, per passare di rapporto senza l'impiego della frizione: rapido e preciso nel passaggio alle marce superiori, mostra solo un leggero contrasto in fase di scalata.

Puntuale nell'intervento ed estremamente lineare nella sua azione, il controllo di trazione entra in gioco in modo fluido, restituendo grande sicurezza anche aprendo il gas sulle buche o sui fondi meno levigati. Dove però stupisce la nuova Brutale 800 è tra le curve, perché conserva l'estrema agilità della precedente versione mostrandosi però anche sfruttabile e sincera. Quella che una volta era una ciclistica a tratti nervosa e impegnativa oggi è diventata estremamente godibile, che conferma le doti di solidità e precisione quando si procede a passo spedito tra le curve di montagna ma con inedite capacità di adattamento quando si viaggi in assoluto relax dando un'occhiata al panorama. In città e nel traffico la coppia sempre disponibile del motore consiglia di procedere con cautela, ma le controindicazioni ad un utilizzo urbano finiscono qui. Nel turismo, invece, bisogna mettere in conto il livello di vibrazioni oltre la media su pedane e sella oltre ad una protezione aerodinamica pari a zero, comunemente a gran parte delle concorrenti.
Ovviamente parliamo di una sportiva vera, agile e potente e che pretende d'essere guidata da mani esperte per rendere al meglio, però è fuor dubbio che la nuova Mv Brutale sia una moto capace di mettere a proprio agio anche l'utente meno smaliziato. Un netto passo avanti che certamente verrà confermato anche dalle novità che Mv Agusta ha in serbo per il 2016: 6 nuovi modelli, tra i quali, sembra ormai scontato, una nuova maxi sportiva 1.000 cc. Per il resto c'è da attendere, ma nemmeno molto.

© Riproduzione riservata