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Audi: la 20quattro ore delle Alpi con la A4 3.0 Tdi

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Audi: la 20quattro ore delle Alpi con la A4 3.0 Tdi

A Cortina d'Ampezzo sono le 12,30 di martedì 16 febbraio, quando l'Audi A4 Avant 3.0 Tdi quattro da 272 cv con il numero 1 sulle fiancate si presenta al controllo orario e suggella di avere affrontato tutti i 1.400 chilometri della 20quattro ore delle Alpi. A distanza di 4' la stessa operazione è eseguita dalle altre tre A4 Avant che completavano la carovana che si è cimentata in questo primo e inusuale challenge (una vera gara di regolarità sottoposta al rispetto del Codice della Strada e di tempi imposti) che ha visto protagonisti sedici equipaggi, che si sono alternati al volante delle vetture nel corso di quattro tappe. Un tracciato che si è snodato da Sestriere a Courmayeur, poi ad Ascona e da lì alla volta di Madonna di Campiglio e, infine, di Cortina essenzalmente su strette e tortuose strade di montagna, oltre che italiane anche francesi e svizzere, e che ha imposto il passaggio di 14 passi alpini, in un susseguirsi di continue mutazioni meteorologiche e di fondo stradale. In altri termini: da condizioni di visibilità e aderenza buone a situazioni in cui neve, nebbia e gelo l'hanno fatta da padrona, imponendo variazioni di stili di guida e di medie orarie assai condizionanti per il rispetto della tabella di marcia. Per la cronaca, non facile da rispettare.

La nostra tappa
Fattori che hanno accompagnato anche l'equipaggio di motori24, composto per l'occasione anche dalla professionista delle corse in pista Alexandra Gallo, che ha affrontato la prima tappa della 20quattro ore delle Alpi: 354 chilometri da percorrere in 6 ore e 30 minuti. Obiettivo raggiunto senza penalizzazioni, dopo avere affrontato un percorso che dal Monginevro ci ha proiettato sulle Alpi francesi sino a passi posti a oltre 2.000 m di altitudine e poi in basso sino per sfiorare Grenoble, attraversare l'olimpionica Albertville e, poi, ancora in alto sino a Saisies e, infine, verso Megéve, Chamonix per passare nel Tunnel del Monte Bianco e, infine, arrivare a Courmayeur (dove la nostra vettura è stata presa in carico dall'equipaggio diretto ad Ascona) in una continua evoluzione meteorologica, con tutto quel ne consegue, e di condizioni di traffico.

Tempi rispettati e obiettivo raggiunto con il grande supporto dell'A4 Avant 3.0 Tdi quattro che ha messo sempre in campo il temperamento consono alle richieste dell'acceleratore grazie al solerte lavoro di potenza, coppia e cambio automatico a 8 marce ma, soprattutto, un eccezionale equilibrio e una notevole agilità, nonché l'esemplare motricità assicurata dalla trazione integrale quattro e la notevole aderenza offerta dai pneumatici invernali Pirelli Sottozero3 anche quando repentinamente cambiavano le condizioni del fondo stradale.

(M.Mamb.)

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