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Elon Musk, il miliardario che sogna di cambiare il mondo con la tecnologia

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Mercato e industria

Elon Musk, il miliardario che sogna di cambiare il mondo con la tecnologia

  • –di Corrado Canali

Ha la fama di essere un egocentrico, ma anche un narciso e un sognatore che non dorme mai di notte perché teme che dei robot possa occupare la Terra. Naturalmente è anche convinto di essere il solo in grado di salvare l'umanità. E per farlo ha più volte detto, servirà trasferirla su Marte. Di chi stiamo parlando?


Ovviamente di Elon Musk 45 anni, un patrimonio stimato in 11 miliardi di dollari nato a Pretoria in Sudafrica, ma trasferitosi dal '90 prima in Canada e due anni dopo negli USA. Ci sarà della follia in lui, ma Musk potrebbe davvero lasciare un'impronta nella Storia con la S maiuscola come il primo uomo che è stato capace di fare della Terra un posto migliore. Potrebbe, comunque, essere ricordato come l'imprenditore che ha stravolto tre settori chiave dell'economia, quello automobilistico, quello dell'astronautica e quello dell'energia rinnovabile.

Con la Tesla offre auto di lusso, in futuro forse più abbordabili ad alimentazione solo elettrica, con la sua SpaceX crea razzi da spedire nello spazio e con la SolarCity vende impianti fotovoltaici in tutti gli Stati Uniti. Se l'approccio imprenditoriale di Musk è spettacolare, come capo sono in molti a reputarlo un pessimo esempio di guida spirituale. Umilia i collaboratori, impone loro obiettivi a dir poco folli e li costringe a lavorare fino allo sfinimento. Chi si fa sfuggire un refuso in una email o passa troppo tempo senza realizzare qualcosa di “straordinario” viene licenziato seduta stante.

C'è chi lo paragona ad un altro guru del settore hitech, Steve Jobs, ma i due si sono appena sfiorati. Dopo la scomparsa di Jobs, poi, ogni confronto sembra essere ormai fuori luogo. Collaboratori e soci d'affari descrivono Musk come un maniaco del lavoro oltre che sprezzante del pericolo. I primi milioni li ha guadagnato nel 1999 a 27 anni: appena uscito dal College, infatti, fonda a Palo Alto la Zip2, un provider di contenuti geolocalizzati, una sorta di Google Maps ante litteram. Ma decide intelligentemente di vendere la start-up prima dell'esplosione della bolla di Internet per 22 milioni di dollari.


Una montagna di denaro che investe subito nello sviluppo di un servizio di pagamento, PayPal che tre anni dopo viene acquistata da eBay per 1,5 miliardi di dollari dei quali 250 milioni arrivano direttamente nella tasche di Musk. A 30 anni, insomma, è già ricco. Ma non gli basta perchè il suo sogno è sempre e soltanto salvare l'umanità. Decide, così di investire 100 milioni di dollari nell'industria spaziale (SpaceX), 70 milioni nella auto elettriche (Tesla) e 30 nelle energie rinnovabil (SolarCity).

Un vero e proprio azzardo visto che primi costosissimi razzi esplodono e che le batterie delle auto vanno in fumo. Miracolosamente, poi, tutto si aggiusta: i suoi razzi oggi non si schiantano più, anzi hanno già volato una quindicina di volte per la Nasa e le auto elettriche della Tesla sono diventate degli status symbol senza contare che il suo progetto di energia solare si è imposto negli USA. Ma Elon Musck non smette di sognare: vuole realizzare Hyperloop, un treno ad altissima velocità che viaggiando in galleria dovrebbe percorrere in appena mezz'ora alla velocità di 1.220 chilometri orari, i 600 km che separano Los Angeles da San Francisco. Chi lo conosce giura che Musk è in grado di portare a termine anche questi progetti. L'impressione è che Musk viva e lavori seguendo un unico “mantra”: o tutto o niente. Insomma il pericolo è il suo mestiere, visto che cammina costantemente sull'orlo del precipizio. Anche per la propria fine, Elon Musk sembra avere le idee chiare. “Vorrei morire su Marte” ha dichiarato più di una volta. Adesso la “palla” passa a voi... Comprereste da un simile “soggetto” una Tesla Model 3?
C.Ca
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