Chi l'ha detto che i caschetti della realtà virtuale sono roba da gamers incalliti e basta? Le potenzialità, a quanto pare, sono ben più ampie. E Bmw non se le lascia sfuggire. La casa tedesca ha reso noto proprio oggi che dallo scorso autunno, un suo team di sviluppatori sta utilizzando Htc Vive (il caschetto della realtà virtuale prodotto dalla casa taiwanese). Si tratta della prima casa automobilistica al mondo che sposa i nuovi device della VR integrandoli alla produzione delle vetture.
E a quanto pare, l'adozione di questi sistemi consente agli sviluppatori di risparmiare una grande quantità di tempo e fatica, soprattutto durante le prime fasi di sviluppo di una nuova automobile. Va detto che l'impiego della realtà virtuale nella produzione delle auto non è una novità assoluta. Da anni le case automobilistiche utilizzano sistemi legati alla VR. La casa bavarerse stessa utilizza queste tecnologie sin dal 1990, ma fino a oggi si era sempre affidata a strutture specializzate e molto costose. Htc Vive, invece, è elettronica di consumo. È un caschetto che, al pari di Oculus Rift e Samsung Gear è pensato per chiunque. E il suo impiego nella catena di produzione di Bmw apre scenari veramente nuovi.
Uno dei principali vantaggi dell'utilizzo di Htc Vive per per il gruppo tedesco è il grado di flessibilità del lavoro. Gli ingegneri possono proporre e apportare eventuali modifiche molto rapidamente. Oltre a questo, gli sviluppatori di tutto il mondo sono in grado di partecipare al processo decisionale direttamente dal loro ufficio, senza troppi spostamenti. Inoltre, la fase virtuale dei test raggiunge livelli di simulazione altissimi. Con un caschetto Htc Vive in testa, gli ingegneri sono in grado (virtualmente) di fare un giro in auto, per le strade di una città. E quindi di capire quali possano essere gli eventuali difetti, i punti scomodi, le difficoltà visive che può dare un angolo di visione o la posizione del sedile.
La decisione di utilizzare HTC Vive è arrivata qualche mese fa, dopo un periodo di test. Bmw ha reso noto che gli sviluppatori stanno utilizzando il caschetto per la progettazione di nuovi concept. La stessa casa tedesca ha fatto sapere che nella simulazione viene utilizzato Unreal Engine 4, motore grafico prodotto da Epic Games che consente prestazioni con un rendering stabile di 90 fotogrammi al secondo. Il processo, poi, passa attraverso computer normalmente usati per i videogiochi (magari con il raffreddamento ad acqua), con doppia scheda video Nvidia Titan X.
© Riproduzione riservata