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Ducati festeggia (con Lorenzo) 90 anni di storia

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Ducati festeggia (con Lorenzo) 90 anni di storia

Per i primi 90 anni che si celebrano quest'anno alla Ducati hanno deciso di farsi un insolito, ma non troppo “regalo”.
Si tratta dell'ingaggio del campione del mondo in carica in MotoGp, lo spagnolo Jorge Lorenzo che nel 2017, infatti, lascerà la Yahama per mettersi alla guida della Desmosedici GP della Casa di Borgo Panigale che grazie a lui conta di dare la caccia a quel titolo mondiale che finora è stato raggiunto soltanto con Casey Stoner nel 2007. E Stoner è stato anche l'ultimo pilota in grado di portare a una vittoria la “rossa” a due ruote, nel GP di Australia 2010. Dopo di lui non c'è più riuscito neanche Valentino Rossi che nei due anni passati in Ducati, il 2011 e il 2012 è riuscito a raccogliere appena 3 podi.

L'annuncio dell'ingaggio di Lorenzo coincide proprio con l'evento celebrativo dei 90 anni del brand, uno delle eccellenze italiane.
Una storia quella della Ducati che è iniziata nel lontano 1926 come azienda produttrice di apparecchiature elettriche, fondata da Antonio Cavalieri Ducati e dai suoi tre figli. Il primo esemplare di mezzo a due ruote arriva soltanto nel 1946: si trattava del Cucciolo, un ciclomotore a quattro tempi venduto in oltre 250.000 unità in tutto il mondo.
Negli anni Cinquanta le proposte della Ducati diventarono sempre più ambiziose e ad esempio, la modernissima e sportivissima 100 monoalbero raccolse numerose vittorie nelle principali corse di gran fondo col soprannome di “Marianna”.

La grande svolta avvenne, però, con l'introduzione della distribuzione desmodromica attribuibile all'ing. Fabio Taglioni nel 1954 e solo quattro anni dopo la Desmo 125 Grand Prix mancò di poco l'obiettivo del Campionato Mondiale. Negli anni Settanta il sistema di distribuzione desmodromica venne applicato anche ai motori di serie monocilindrici e al nuovo 750 bicilindrico che, in versione da corsa, colse un inaspettato quanto lusinghiero successo alla 200 Miglia di Imola del 1972. Dopo un lungo periodo di amministrazione parastatale, nel 1985 la Ducati venne acquistata dal Gruppo Cagiva che valorizzò il Reparto Corse alla ricerca di importanti affermazioni sportive che arrivarono clamorosamente col debutto del Campionato Mondiale Superbike: dapprima la 851, poi la 916 e infine la 996 hanno esaltato la fama dell'Industria bolognese che dal mese di luglio del 1998 passò interamente nelle mani della Texas Pacific Group.

Nell'anno successivo per la Ducati ci fu anche la quotazione alle Borse di Milano e New York. Dal 2012 Ducati e questa è storia recente è entrata a far parte del Gruppo Audi. L'azienda italiana ha come una fabbrica principale a Borgo Panigale (BO) a questa si è poi aggiunto uno stabilimento di assemblaggio in Thailandia.
A fine 2015 la Ducati Motor Holding Spa che ha come presidente il ceo di Audi AG Ruper Stadler e come amministratore delegato Claudio Domenicali ha consegnato nel mondo un totale record di moto: ben 54.809 unità.
La gamma di modelli che attualmente fanno parte dell'offerta Ducati prevede sei diverse “famiglie” la Diavel, la Hypermotard, la Monster, la Multistrada, la Superbike e lo Scrambler.

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