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Maserati Levante, la prova del suv di lusso taliano

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TEST DRIVE

Maserati Levante, la prova del suv di lusso taliano

È il primo suv di lusso veramente made in Italy. Si è fatto attendere, ma ora è pronto per le strade (e i percorsi off-road) di tutto il mondo. Ecco Maserati Levante: il primo sport utility della Casa del Tridente pensato e progettato per declinare sul tema delle “ruote alte” il Dna del marchio, fatto di sportività, piacere di guida e cura per l'eleganza e i dettagli di stile.

Dopo il debutto di marzo al Salone di Ginevra, siamo andati a conoscerlo tra Salsomaggiore e i colli emiliani, ripercorrendo il percorso delle cronoscalate Parma - Poggio di Berceto, leggendaria quella del 1923 vinta, appunto, da Alfieri Maserati a bordo di una Diatto 20S. L'abbiamo provata in fuoristrada nell'area off-road del circuito di Varano de Melegari, nel cuore della Motor Valley. Va detto che il Levante nasce a Mirafiori e non a Modena, sulla base della Ghibli, prodotta invece a Grugliasco.

Due le versioni: benzina e diesel tutte con unità V6 da 3 litri di cilindrata. La prima (Levante S) è spinta da un'evoluzione dei motori biturbo a iniezione diretta di benzina sviluppati con Ferrari per la Ghibli e la Quattroporte. Ora ci sono 20 cavalli in più per un totale di 430. Il turbodiesel, con catalizzazione selettiva con AdBlue, è offerto in due step di potenza: 275 e 250 cavalli (versione, quest'ultima, per l'Italia realizzata con modifiche software per evitare l'assurda penalizzazione del superbollo). La gamma contempla un V6 3.0 benzina da 350 cavalli, ma non è prevista la commercializzazione nel nostro Paese. Potrebbe forse arrivare in futuro un'edizione estrema con motore V8.

I cambi sono automatici a otto marce e la trazione è integrale (ne parliamo nella scheda a destra) e per la prima volta nella storia del Tridente è utilizzata in abbinamento anche con motori a gasolio. Il differenziale è autobloccante meccanico e per accentuare dinamica e sportività Maserati ha utilizzato la tecnica Torque Vectoring per ripartire la coppia in curva tra ruote interne ed esterne. La vettura è imponente, ma filante, con il padiglione che declina nel posteriore e il lunotto inclinato. È lunga ben 5 metri, con un passo di 3 metri: l'abitabilità è molto buona, ma non eccezionale.

A bordo l'atmosfera è decisamente raffinata con un gusto artigianale nell'abbinamento dei materiali. Non si raggiunge la fredda precisione delle concorrenti tedesche, ma la Levante è però ricca di calore e di stile. Stile che può essere reso ancora più esclusivo optando per la personalizzazione degli allestimenti «Ermenegildo Zegna Edition», che utilizzano, per sedili e imperiale, rivestimenti in una speciale seta realizzata con un procedimento brevettato dal famoso lanificio italiano.

Inoltre le possibilità di personalizzazioni e di scelte di abbinamenti tra pelle e materiali come il legno e il carbonio per gli esperti è particolarmente ampia. Due sono i pacchetti per gli esterni e gli esterni: Sport e Luxury, mentre il range di prezzo, al netto dei tanti optional e personalizzazioni, spazia da circa 73mila a oltre 91mila euro. La plancia è un mix di classico e moderno: il cluster strumenti è analogico per tachimetro e contagiri con il digitale che fa capolino in uno schermo Lcd, mentre a centro plancia domina il sistema di infotainment. Si tratta di un impianto decisamente attuale con display da 8.4 pollici multitouch capacitivo (come quello degli smartphone e dei tablet), che permette di gestire navigazione, intrattenimento musicale e molte funzioni della vettura come per esempio la climatizzazione. Integra le funzioni degli smartphone e delle loro app. È compatibile (ma la notizia è ufficiosa) sia con Android Auto sia con Apple Car Play.

Al volante la vettura sa essere confortevole come una berlina di prestigio, dinamica come una sportiva di alto livello e stupisce per le doti in fuoristrada, grazie anche alle sospensioni con ammortizzatori “Skyhook” a controllo elettronico. Levante offre, con un comando, la possibilità di cambiare il suo carattere grazie a un selettore posto a sinistra della leva del cambio che permette di scegliere tre modalità: Normal, Sport, I.c.e (Increased control and efficiency), per i fondi a bassa aderenza, grazie anche a una mappatura del motore più morbida) e Off Road, che fa variare l'altezza della vettura dal suolo e agisce sui sistemi di controllo trazione. Non mancano soluzioni digitali per l'assistenza alla guida come il cruise control adattivo e l'assistenza di corsia. Non si sconfina nella guida autonoma. Del resto la Levante è una Maserati e qui il piacere di guida non può essere demandato a un computer.

Carta d'identità Maserati Levante

Nel mirino ci sono tedeschi e inglesi

La tecnica

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