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Harley-Davidson Roadster, la sportiva di Milwaukee

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MOTO

Harley-Davidson Roadster, la sportiva di Milwaukee

  • –di Gianluigi Guiotto

Il settimo modello della famiglia Sportster, gamma nata nel 1957 spingendo l'acceleratore sull'aspetto sportivo delle moto “made in Milwaukee”, si chiama Roadster, e ne rappresenta in pieno la filosofia. “L'intento era costruire una moto da guidare, una Sportster agile e potente, che creasse un legame forte tra il pilota e la strada”, spiega Brad Richards, direttore dello styling di Harley-Davidson. E, in effetti, la Roadster, con la sella a soli 785 mm da terra, promette un sicuro effetto rasoterra; inoltre, ha parafanghi tagliati, un serbatoio piccolo (solo 12,5 litri) ed è stata alleggerita, anche se resta sempre un'Harley-Davison e pesa 239 kg a secco. Obiettivi dichiarati: guidabilità e prestazioni. A garantire le prime è la ciclistica, mentre alle seconde pensa il conosciuto bicilindrico di 1.202 cc, raffreddato ad aria, già presente su altri modelli della famiglia Sporster, che eroga 103 Nm a 3.750 giri.

CICLISTICA MODERNA. Partiamo dai cerchi: l'anteriore da 19 pollici e il posteriore Offset-Split a 5 razze in lega di alluminio da 18 pollici sono stati progettati ad hoc per la Roadster: sono molto leggeri e contribuiscono all'equilibrio e alla vocazione sportiva della moto, insieme con gli pneumatici, piuttosto agili essendo, rispettivamente, di 120/70 e 150/70. Nuova è anche la forcella a steli rovesciati di 43 mm a cartuccia singola con molle tri-rated, e con robuste piastre di sterzo; dietro troviamo due ammortizzatori coilover e molle tri-rated con precarico regolabile. Le sospensioni della Roadster hanno la maggior escursione tra tutte le Sportster: 115 mm davanti e 81 mm al posteriore, valori che fanno pensare a una minor sofferenza per la schiena su pavè e buche cittadine. L'impianto frenante annovera un doppio disco flottante anteriore da ben 300 mm, e uno posteriore da 260 mm. Con l'Abs di serie, la frenata promette di essere potente e sicura. E meno male visto che manubrio basso e pedane poste sotto le ginocchia portano in avanti il peso del pilota e lo invogliano a una guida aggressiva.

DETTAGLI SPORTIVI. Il parafango posteriore è stato tagliato e accorciato mentre la protezione della cinghia e gli scudi marmitta intagliati imitano i fori di alleggerimento tipici delle componenti racing. Gli indicatori di direzione posteriori sono montati direttamente sui supporti parafango, mentre la luce della targa si raccorda posteriormente con la sella fast-back, per conferire alla Roadster un sapore retro e un aspetto snello. La Roadster nasce per cuori solitari: il passeggero ci può stare ma deve accontentarsi di una piccola porzione di sella, senza appigli. La strumentazione è in puro stile Sportster: un ampio contagiri analogico del diametro di quattro pollici con un tachimetro digitale che indica velocità e percorrenze.

COLORI E PREZZI. La Roadster sarà disponibile dai primi di giugno, in quattro colorazioni: nera (Vivid Black, 13mila euro), nera o rossa con strisce decorative rosse (Black Denim red pinstripe e Velocity Red Sunglo red pinstripe, 13.200 euro), e bicolore nero-argento (Billet Silver/Vivid Black burgundy pinstripe, 13.500 euro).

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