Motori24

Tesla, Apple e la iCar: quasi una spy story

  • Abbonati
  • Accedi
ANALISI

Tesla, Apple e la iCar: quasi una spy story

Come nei classici noir di spionaggio, il luogo in cui si svolge la scena è Berlino e nel laboratorio – assolutamente segreto – lavorano in totale anonimità un gruppo di ‘cervelloni' arruolati in tutta Europa.

La notizia, riportata nei giorni scorsi dall'autorevole Frankfurt Allgmeine Zeitung, potrebbe passare quasi inosservata se al lavoro di questo team non si associassero, come hanno fatto i giornalisti del FAZ, le parole Titan e Apple.

Ebbene sì, gli scienziati e gli ingegneri che lavorano segretamente a Berlino (si passerà da una porta segreta in un polveroso negozio di libri?) sono i super-esperti che stanno affinando il progetto della iCar, prevista com'è noto per il 2020, e che dovrebbero trasformare in programmi concrete le tante idee di cui si è discusso nei mesi scorsi su questo tema, rivoluzionario forse come l'iPhone e l'iPad.

Una ventina tra uomini e donne – scrive il FAZ – che rappresentano il meglio delle rispettive professionalità e che, in diversi casi, sono usciti dalle Case automobilistiche in cui lavoravano per il fatto di avere una visione troppo innovativa rispetto al mondo (tradizionale) delle quattro ruote. A Berlino, secondo queste fonti, si lavora a ritmo serrato sulla definizione della iCar, sui suoi programmi produttivi – che potrebbero vedere il coinvolgimento dell'austriaca Magna, già partner di Bmw, Mercedes e Fiat – e sul business plan, con specifico riferimento alla commercializzazione della futura auto della Mela e al suo network di distribuzione e assistenza.

La conferma che il progetto Titan sia entrato in una fase calda arriva anche dall'altra parte dell'Oceano: il magazine specializzato Electrek svela, infatti, che una delle più importanti figure dello staff di Tesla, il vice presidente del vehicle engineering Chris Porritt è passato alla Apple e potrebbe diventare il gestore operativo della iCar. Porrit, che raggiunge a Cupertino manager e progettisti di spicco come Jamie Carlson (ex Tesla), Megan McClain (ex Volkswagen), Vinay Palkkode (dalla Carnegie-Mellon University) e Paul Furgale (dall'ETH di Zurigo). Alla Tesla Porrit ha lavorato alla ModelS, alla ModelX e alla piattaforma della Model3, ma in precedenza ha dato il suo contributo professionale in Land Rover e successivamente in Aston Martin, dove ha contribuito allo sviluppo di alcuni dei modelli più noti come la supecar One-77 supercar, la V12 Zagato e la DB9.

(AS)

Apple Car, a Cupertino un manager di Tesla al timone del progetto Titan

© Riproduzione riservata