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Guzzi Stornello V7, così ritorna un mito italiano

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MOTO

Guzzi Stornello V7, così ritorna un mito italiano

  • –di Nicolò Codognola

Negli anni Sessanta furoreggiava la Regolarità, una disciplina che oggi chiamiamo Enduro. O più semplicemente: il fuoristrada. Parallelamente ai mezzi specialistici, andavano di gran moda le scrambler, moto stradali adattate all'uso tuttoterreno: di fatto erano più figlie della moda che reali off-road, ma facevano sognare la possibilità di avventurarsi ovunque anche a chi non aveva qualità di pilota. Una delle protagoniste di allora era la Moto Guzzi Stornello Scrambler, motoleggera -così erano definite all'epoca- prodotta nelle cilindrate 125 e 160 cc, facile da usare, con prestazioni abbordabili e un grande appeal estetico.

Oggi le scrambler sono di nuovo in voga e Moto Guzzi ha semplicemente -se così si può dire- ripescato il nome di uno dei suoi modelli di grande successo dalla propria tradizione. Non sono molte le Case moto che possono vantare di aver realizzato qualunque tipo di veicolo. L'Azienda di Mandello del Lario è una di queste. In 95 anni dalla sua fondazione ha prodotto moto di ogni genere. La Stornello di oggi, che omaggia quella di mezzo secolo fa riproponendo la medesima livrea bianca e rossa, ha nessuna affinità meccanica con quella “originale”, ma ne eguaglia lo spirito e l'indirizzo d'uso, perché è una moto facile, divertente e con un fascino indiscutibile.

La Stornello del nuovo millennio, vista per la prima volta alla scorsa edizione di Eicma è finalmente disponibile e in vendita a 10.550 euro f.c. Top di gamma della apprezzata piattaforma V7 II (+44% le unità vendute nel 2015 rispetto all'anno precedente), va ad affiancare l'accessibile versione Stone, la più classica Special e la sofisticata Racer, rendendo davvero completa la proposta per neofiti e nostalgici. Il motore è l'ormai conosciuto e collaudato bicilindrico a V trasversale raffreddato ad aria, di 750 cc e 48 CV di potenza massima. Caratterizzata da scarico laterale alto, gomme tassellate, soffietti sulla forcella, tabelle portanumero e parafanghi in alluminio, la V7 II Stornello ripropone gli stilemi di un tempo attingendo parti aftermarket dal ricco catalogo Moto Guzzi (400 componenti e accessori, 120 dei quali dedicati solo alla V7). In sostanza rappresenta l'ultimo prodotto, in ordine di tempo, del progetto Moto Guzzi Garage, che coinvolgerà anche la gamma V9. La si può definire una “special di serie”, proposta in serie limitata e numerata di 1.000 esemplari. La qualità costruttiva è elevata e in più c'è la sicurezza che ogni dettaglio è testato e omologato appositamente per questa moto. E poi tutto -dal telaio al motore, passando per i comandi e gli accessori- è rigorosamente made in italy.
Ci tiene a sottolinearlo anche Daniele Pinna, Responsabile Retail Strategy & Accessories del Gruppo Piaggio: “La priorità di Moto Guzzi è dare un livello di personalizzazione più adeguato che in passato. Il nostro Marchio è sempre stato oggetto di customizzazione, ma ora lo vogliamo fare seguendo le regole di ingegneria e design: ciascun componente aftermarket che proponiamo è omologato in tutto il mondo e non fa decadere in alcun modo la garanzia sulla moto”.

Ma non è solo un bell'oggetto da vedere, questa V7 II Stornello. Da guidare è facile, intuitiva, divertente. La sella bassa e l'ergonomia ottimale regalano un eccellente controllo della moto a piloti di tutte le stature e mettono a proprio agio chiunque, anche motociclisti con poca esperienza. Il peso poi, contenuto in soli 186 kg, non mette in difficoltà neppure nelle manovre da fermo. Le prestazioni contenute rendono la Stornello perfetta per i neofiti, ma non mancano di emozionare anche i più esperti. L'erogazione è fluida e abbastanza elastica mentre le vibrazioni, invero contenute, si avvertono solo agli alti regimi. Inoltre, grazie al nuovo impianto di scarico che galvanizza con un sound coinvolgente, c'è anche un pizzico di brio in più rispetto a quello riscontrato sugli altri modelli della gamma V7. Niente di sconvolgente, ma si avverte una più pronta e vivace risposta ai richiami dell'acceleratore nella primissima parte di apertura del gas. Perdere aderenza in accelerazione come in frenata è una possibilità davvero remota: la Stornello infatti è dotata di serie -come il resto della gamma Moto Guzzi- di controllo di trazione (escludibile) e impianto ABS. Adatta al diporto cittadino come alle scampagnate fuoriporta, questa speciale V7 II si distingue per una grande maneggevolezza e una buona tenuta di strada, almeno finché l'asfalto è in buone condizioni. In presenza di buche, dossi e sconnessioni infatti le sospensioni prestano il fianco a qualche critica: le si vorrebbero meno secche -soprattutto gli ammortizzatori posteriori, che arrivano presto a fondo corsa sulle asperità più pronunciate- per garantire un maggiore livello di comfort. Ma in fondo si tratta di un piccolo neo che la Stornello si fa facilmente perdonare con una guida brillante e uno stile inconfondibile.

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