YOKOHAMA - Consolidamento a sorpresa nell'industria automobilistica giapponese. Il “cavaliere bianco” di Mitsubishi Motors – finita in crisi per lo scandalo dei test truccati sull'efficienza dei motori - sara' la Nissan e non le societa' della galassia Mitsubishi (come avvenne una dozzina di anni fa dopo un altro scandalo).
Il numero uno di Nissan e Renault, Carlos Ghosn ha annunciato che prendera' il 34% del capitale di Mitsubishi Motors per 237 miliardi di yen, quasi 2 miliardi di euro, per varare una alleanza strategica che produrra' ampie sinergie a vari livelli: tecnologico, commerciale. manifatturiero e finanziario. Un terzo dei membri del board e il presidente saranno di nomina Nissan.
Ghosn non e' parso spaventato dalla possibilita' che lo scandalo dei test irregolari si espanda all'estero. Ma certo finalizzera' l'intesa dopo una accurata due diligence: il closing e' previsto verso fine anno.
Ghosn, considerato un manager spietato da quando fu inviato da Renault a salvare la Nissan con una feroce ristrutturazione 17 anni fa, ha comunque detto: “Sara' anche a nostro vantaggio, ma da societa' giapponese tendiamo la mano a un'altra azienda giapponese in un momento di difficolta'. Momenti che abbiano vissuto anche noi”. Dal 2011 Nissan e Mitsubishi avevano gia' avviato collaborazioni. Le due linee di minicar che Mitsubishi Motors produceva per conto di Nissan, pero', sono state tra le prime ad emergere come oggetto di test truccati e la loro produzione e' stata sospesa.
Mitsubishi Motors emettera' nuove azioni per Nissan a uno sconto del 5,3% sulla chiusura di ieri.
Il titolo di Mitsubishi Motors oggi e' stato sospeso per eccesso di ordini di acquisto e ha chiuso al limite massimo consentito a 575 yen, dopo esser sceso di quasi il 45% dal 20 aprile (data in cui emerse lo scandalo).
In una separata conferenza stampa, Ghosn ha annunciato i risultati dell'esercizio al 31 marzo scorso: utili netti in aumento del 14,5% a 523,8 miliardi di yen (4 miliardi di euro), ricavi in crescita del 7,2% a 12.190 miliardi di yen (91,9 miliardi di euro) e profitto operativo in rialzo del 34,6% a 793,3 miliardi di yen. Tuttavia l'ultimo trimestre ha visto un calo della redditivita' del 40 per cento. E Ghosn ha detto di attendersi per l'esercizio in corso un impatto negativo da 255 miliardi di yen a causa del rafforzamento atteso dello yen. Comunque la previsione e' di un aumento delle consegne del 3,3% a 5,6 milioni di unita', dopo il rialzo del 2% a 5,4 milioni nell'annata appena conclusa.
Con l'ingresso in Mitsubishi, il gruppo franco nipponico, agginge un marchio alla sua costellazione di brand: Nissan, Renault, Dacia e Samsung Motors
Mitsubishi Motors: test truccati su quasi tutti i modelli in Giappone
Renault-Nissan fa un passo verso il podio dei costruttori
© Riproduzione riservata