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Alfa Romeo Giulia, la sfida ai tedeschi aspettando il suv

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Analisi

Alfa Romeo Giulia, la sfida ai tedeschi aspettando il suv

La nuova Giulia il giorno dopo il primo test su strada. Riscontri tutti molto positivi. Restano a questo punto da individuare i principali modelli concorrenti. Che sono, in particolare, l'Audi A4, la Bmw Serie 3, la Jaguar Xe, la Mercedes Classe C, la Volvo S60, la Mazda 6 e la Infiniti Q50. Se la berlina del brand dei “quattro anelli” ha debuttato da pochi mesi con un restyling estetico e un pacchetto di contenuti hi-tech all'avanguardia, non dimostra la stessa sportività della Giulia.

Mentre i modelli di Bmw, ma anche di Jaguar e Mercedes, sembrano i più accreditati rivali della nuova berlina del Biscione, perché sono equipaggiate con la trazione posteriore che ne esalta la guidabilità nel misto. Infine, la Volvo S60 rispetto alla Giulia viene offerta a un prezzo leggermente più basso. Insomma, una bella sfida quella che aspetta la Giulia dal “porte aperte” di lancio fissato per il 28 e 29 maggio.

Così come, dopo la Giulia, ci si attende per la “nuova” Alfa Romeo un programma di lanci a ritmo serrato. La seconda nuova Alfa in arrivo sarà lo Stelvio - questo dovrebbe essere il nome del Suv medio finora noto come Tipo 949 -, che verrà prodotto nello stabilimento di Cassino da fine anno per essere venduto nel 2017. A svelare, a sorpresa, il nome del primo suv del Biscione è stato il ceo di Fca, Sergio Marchionne, in occasione di una visita all'impianto di Cassino per l'avvio della produzione della Giulia sulle stesse linee di assemblaggio che serviranno per lo Stelvio. Il nome, inedito nella storia del brand italiano, deriva da una delle più belle strade al mondo, quella che porta a quota 2.758 metri e al famoso passo alpino fra le province di Bolzano e Sondrio, un vero punto di riferimento per ciclisti e motociclisti, ma che in auto riserva emozioni davvero speciali. A questo punto manca solo la conferma ufficiale da parte di Alfa Romeo per il nuovo nome e la presentazione che potrebbe avvenire già al Salone di Parigi (1-16 ottobre 2016), mentre il lancio vero e proprio non scatterà prima del 2017.

Il suv Alfa Romeo sfrutta la stessa piattaforma della Giulia. Ancora non è certo se lo Stelvio sarà equipaggiato con il motore 6 cilindri di 2.900 cc biturbo di origini Ferrari della Giulia Quadrifoglio, mentre è più probabile che il “mostro” da 510 cv sia destinato all'altro “sport utility” medio in versione molto più sportiva previsto entro il 2020, quello con lo stile da coupé che sfiderà Porsche Macan, Bmw X4 e Mercedes Glc Coupé. Per il momento l'Alfa Romeo Stelvio dovrebbe mettere nel mirino i vari Audi Q5, Bmw X3, Jaguar F-Pace e Mercedes Glc.

Entro la fine del decennio, come previsto dal piano industriale di Fca recentemente aggiornato con l'allungamento della tempistica dal 2018 al 2020, va messo in conto, invece, l'arrivo del Suv compatto Tipo 962 destinato a confrontarsi con Audi Q3, Bmw X1 e Range Rover Evoque. Il terzo modello del piano di rilancio Alfa Romeo potrebbe essere, però, l'Alfa Spider, che verrà prodotta sempre a Cassino, inizialmente prevista nell'ambito della collaborazione con Mazda, poi riservata invece al modello “gridato” Fiat e Abarth. A seguire l'ammiraglia che potrebbe chiamarsi Alfetta nelle varianti berlina e station a trazione posteriore e integrale, come i modelli di riferimento sul mercato di Audi, Bmw e Mercedes. La futura “Alfona” non sarà però prodotta a Cassino, ma è quasi certo nella storica location di Mirafiori a Torino.

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