E' stato il modello nel 2012 della svolta almeno dal punto di vista estetico per Renault. Ma ha anche un curriculum davvero inviabile: è da 26 anni sul mercato ed ha venduto oltre 13 milioni di esemplari in tutto il mondo. Ora, però, col “model year” 2016 la Clio si allinea al nuovo corso estetico introdotto proprio di recente con la “sorella maggiore”, la Megane. Ecco, dunque, le novità. Innanzitutto per la prima volta la piccola Renault è disponibile fin dal lancio nell'allestimento più esclusivo Initiale Paris, con finiture e sellerie dedicate, impianto audio Bose, proiettori a Led, connettività avanzata, retrocamera e assistenza al parcheggio.

La Clio, forse, non aveva dunque bisogno di stravolgimenti estetici, ma solo di ritocchi per mantenersi al passo con un design quello del brand Renault che si è evoluto. La griglia che ospita la losanga è stata ampliata e riprende lo stile introdotto dalla nuova Megane che risulta evidente anche dalla inedita firma luminosa, con il motivo a C incorporato nella grafica interna delle luci diurne a Led. Ridisegnato anche il paraurti posteriore. A completare il pacchetto estetico, quattro nuovi colori, rosso intenso, grigio titanio, bianco perlato e blu ferroso e una ampliata offerta di cerchi e di personalizzazioni.

Tre i pacchetti di infotainment e connettività previsti: il Media nav evolution, il Renault R-Link evolution e il nuovo sistema “intelligente” R&Go. La Clio facelift è anche la prima Renault “compatta” ad offrire un impianto audio firmato Bose. Oltre al restyling estetico le novità meccaniche riguardano l'arrivo del quattro cilindri 1500 cc dCi da 110 CV che diventa l'offerta più potente nella gamma dei turbodiesel. Il top fra i benzina è, invece, il 4 cilindri 1200 cc Tce da 120 CV che sarà disponibile anche con un cambio manuale a sei marce. Sulla nuova Clio saranno così 11 le diverse combinazioni possibili fra motore e trasmissione possibili. La nuova Renault Clio sarà in vendita non prima di fine settembre.

© Riproduzione riservata