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5/10 Kawasaki Z1000 Abs, la più economica

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    COMPARATIVA MOTO

    Maxi-naked a confronto, ecco quale scegliere

    Piacciono le nude ipervitaminizzate: prestazioni e potenza da superbike, con l'erogazione addolcita e controllata dall'elettronica, tanto divertimento alla guida. Destinate a piloti esperti e poco frequentatori delle autostrade
    All'inizio si è trattato di spogliare una superbike, sostituire i mezzi manubri con un unico manubrio più alto, rendere l'erogazione un po' più piena ai regimi medio-bassi, ed era fatta: la naked sportiva era pronta. Negli ultimi due anni, però, il segmento si è affollato sempre più, in seguito all'arrivo di modelli progettati direttamente per essere nude ipervitaminizzate. Le caratteristiche, però, sono rimaste le stesse: una pioggia di cavalli (tra i 140 e i 180), e tanta coppia disponibile subito, per offrire fiumi di adrenalina quando la strada inizia a farsi tortuosa e si spalanca il gas a ogni uscita di curva. Ecco i nove modelli offerti dal listino.

    5/10 Kawasaki Z1000 Abs, la più economica

    Con 12.990 euro di listino, la giapponese, insieme con la Suzuki GSX1000 S, è il modello con il prezzo più basso. A fare da contraltare, però, a differenza della Suzuki, la rinuncia all'elettronica: a parte l'Abs di serie, non ci sono mappature e controllo di trazione a sorvegliare i 142 cv erogati a 10mila giri dal quattro cilindri di 1043 cc, sempre pronto a ogni apertura del gas (la coppia massima di 111 Nm e a 7.300 giri). Quest'anno alla dotazione di serie della Z1000 si sono aggiunti il sistema antisaltellamento della frizione e l'assistenza alla leva che diminuisce del 30% lo sforzo per cambiare marcia. Nel 2016 sono disponibili anche due varianti: la Sugomi Edition (13.490 euro) con forcelle in tinta, grafiche sul serbatoio e due scarichi Akrapovic personalizzati, e la Performance Edition (13.690 euro), con scarichi Akrapovic in carbonio e adesivo protettivo sul serbatoio.

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