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Così evolvono le «connected car»

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Mobilità e Tech

Così evolvono le «connected car»

Un Samsung Gear S2 collegato a un Seat Leon
Un Samsung Gear S2 collegato a un Seat Leon

Gli aggiornamenti più importanti li ha annunciati Google per il suo Android Auto. A metà maggio, nel corso del keynote che ha inaugurato il tradizionale Google I/O (la conferenza annuale per sviluppatori di applicazioni web e mobile su base Google), i vertici di Mountain View hanno annunciato diverse importanti novità. Entro fine anno, per esempio, non sarà più necessario possedere un’auto con supporto Android Auto per utilizzare questa piattaforma: Google la renderà infatti indipendente l’app per smartphone, di modo che chiunque (o quasi: la vettura che si possiede deve comunque essere moderna e dotata di sistemi di infotainment piuttosto aggiornati) la potrà utilizzare sulla propria auto. In questo modo, i pulsanti sul volante potranno comandare le funzioni - almeno alcune - dello smartphone, mentre lo schermo nella plancia replicherà, magari non con la risoluzione ideale e con tutti le specifiche di un sistema ad hoc, ciò che si vede sul proprio telefono.

Sulle auto dotate invece di Android Auto ci sarà la possibilità di connettere lo smartphone alla vettura tramite Wi-Fi, dando l’addio al poco pratico cavetto usb. Ancora, verrà integrata la funzione “ok Google”, grazie alla quale si potrà attivare lo smartphone senza toccarlo. Da non trascurare poi l’arrivo di Waze. Gli utenti lo chiedevano da tempo, a Mountain View hanno deciso di accontentarli: si tratta dell’app più apprezzata per quello che riguarda la navigazione e l’aggiornamento in tempo reale delle indicazioni in base alle condizioni del traffico (il tutto, ovviamente, corredato da alert per autovelox, tutor e incidenti).

Fin qui, le novità a breve-medio termine. Google si sta già preparando il terreno per il futuro e ha presentato un prototipo di piattaforma su una Maserati Quattroporte, dotata di schermo da 15” e risoluzione 4K. Dietro questa interfaccia lavora un hardware Qualcomm Snapdragon 820 capace di controllare non solo le tradizionali funzioni di infotainment, ma anche tutti i sistemi elettronici e di diagnostica del veicolo. La piattaforma è open source e tutti i costruttori potranno personalizzarla. In altre parole, Google mira a entrare nelle nostre macchine. Come c’era da aspettarsi, Google non è sola. A farle compagnia c’è ovviamente Apple, che da un lato rispetto il suo copione e quindi non rivela nulla delle novità di prodotto; in altre parole non si sa quali siano i futuri sviluppi di CarPlay. Dall’altro, però, non riesce a bloccare il flusso globale di notizie; una di queste è che ha investito 1 miliardo di dollari in Didi Chuxing, vale a dire il rivale di Uber in Cina. La mobilità attrae tanto anche la “mela”.

Nell’evoluzione dell’auto conessa ci sono anche gli smartwatch, infatti fra le applicazioni più promettenti anche quelle automobilistiche (come la chiave digitale) e on a caso è nata da poco una triplice alleanza tra Samsung, Seat e Sap per lo sviluppo dell’auto connessa e degli smartwatch in auto . I giganti dell’hi-tech cercano dunque la maniera per entrare nel business della mobilità, ma le case automobilistiche non hanno tutta questa voglia di spartirlo con altri player. Ecco perché molte di loro, insieme ad altri marchi dell’hi-tech si sono riunite nel Ccc (tra i vari marchi figurano: Bmw, Fiat, General Motors, Mercedes, Vw, Volvo, ma anche Htc, Huawei, Sony, Bosch) dando vita al Mirror Link. Di cosa si tratta? Di uno standard di controllo dei dispositivi mobili - vicini e connessi via Wi-Fi o via cavo - mediante i tasti sul volante, il touch screen o i comandi vocali. Per rimanere al passo coi tempi, Mirror Link continua ad aggiornarsi e ad accogliere, nel suo “portafoglio”, app sempre nuove. Infine, ci sono Case automobilistiche che magari fanno parte del Ccc, ma che si sono cimentate anche in prima persona: Opel con OnStar, per esempio (connettività e servizi), ma anche Toyota e Ford per lo sviluppo di una piattaforma open source: Sdl, SmartDeviceLink.

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