La regola del 4 ha ispirato e guidato lo sviluppo della Gtc4Lusso, la più recente creazione della Ferrari. Come ogni discendente del mitico Cavallino, anch’essa porta con sé delle novità assolute che riguardano il reparto tecnologie. In questo caso, si tratta del sistema di sterzatura che coinvolge tutte e 4 le ruote.
Insomma, anche la Gtc4Lusso come tante altre consanguinee è rivoluzionaria, sebbene rispettosa dei canoni su cui poggia la solida tradizione della casa di Maranello che, a dispetto del difficile momento congiunturale che interessa alcuni mercati che sostengono il settore del lusso come quello cinese, non subisce ridimensionamenti delle richieste. Una situazione che fa ipotizzare a Marchionne (da qualche settimana non più solo presidente ma anche AD della Ferrari) di fare già sconfinare quest’anno la produzione da plafond delle 7.000 unità annue, stabilito qualche anno fa da Montezemolo. La Gtc4Lusso è, ovviamente, una delle pedine di questa strategia poiché si prefigge di allargare ulteriormente il giro d’affari delle Rosse spinte da un motore a 12 cilindri, missione già avviata dalla sua progenitrice. La Gtc4Lusso, infatti, scaturisce dalla Ff, che è stata la prima Ferrari della storia a 4 ruote motrici e una delle pochissime vetture al mondo, quindi non solo del comparto delle sportive pure e di alto rango, a indossare le vesti da coupé shooting-brake. L’evoluzione è frutto sia di nuovi lineamenti sia dell’avvento d’inedite tecnologie sviluppate dalla casa di Maranello. Il risultato ispira anche la nuova denominazione, che richiama quelle di mitiche Ferrari del passato come la seducente 330 Gtc o, ancora, la Gtc/4 “gobbone”. Modelli in cui il Dna Ferrari si fondeva con la funzionalità offerta da abitacoli in grado di accogliere 4 persone. Una personalità che la Ff trasmetteva con i termini del suo acronimo: Ferrari Four, cioè Ferrari Quattro. Un numero che suggeriva anche la presenza della trazione integrale 4Rm Evo e che, ora, sulla Gtc4Lusso indica anche quella delle 4 ruote sterzanti, che in casa Ferrari hanno debuttato con la F12 Tdf: una realizzazione in edizione limitatissima dedicata ai successi del Cavallino al Tour de France.
Da questo abbinamento con la Gtc4Lusso scaturisce un’inedita tecnologia: la 4Rm-S, il cui funzionamento è integrato a quello dello Slip Side Control che interagisce con il differenziale posteriore elettronico e con le sospensioni a controllo elettronico per esaltare il dinamismo della vettura. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, il retrotreno sterzante della Gtc4Lusso non è quello della F12 Tdf, che svolge la sua attività orientando sempre le ruote posteriori nella stessa direzione di quelle anteriori. Infatti, per la Gtc4Lusso è stata sviluppata una soluzione che va anche in controfase e che, quindi, alle velocità più alte orienta le ruote posteriori in senso opposto rispetto alle anteriori. Sotto i lineamenti della Gtc4Lusso, in vendita a 270mila Euro, trova posto la rivisitazione del 12 cilindri V aspirato di 6,3 litri della Ff: ora sprigiona 690 anziché 660 cv insieme a una coppia di 697 Nm a 5.750 giri. Dall’intreccio fra la cavalleria erogata dal motore con la massa di 1.790 kg ripartita per il 47% sull’avantreno e per il 53% sul retrotreno, grazie all’architettura meccanica transaxle impressa anche dal cambio a doppia frizione con 7 marce in blocco con il differenziale posteriore, la Gtc4Lusso vanta un rapporto peso/potenza di 2,6 kg/cv e può toccare i 100 orari in appena 3”4. Inoltre, l’attenzione posta nei confronti dell’aerodinamica favorisce la possibilità di raggiunge una velocità di ben 335 all’ora.
Nell’abitacolo della Gtc4Lusso spiccano la rivisitazione dell’arredamento della Ff ispirato dalla volontà di renderlo più funzionale, un sistema d’infotainment con display da 10,25” con comandi capacitivi nonché un volante di diametro ridotto, destinato a esaltare il dialogo tra chi guida e il sistema di sterzatura. Poi, se tutto ciò non bastasse ancora va aggiunto che la Gtc4Lusso può essere personalizzata a dismisura anche con il programma sartoriale Tailor Made o con quello One-Off.
Quest’ultimo ha recentemente originato la 458 Mm Speciale, ispirata alla 288 Gto del 1984. È stata disegnata dal Centro stile Ferrari e presenta delle particolarità stilistiche esclusive, nonché assai originali.
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