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Dossier Scénic ingrana la quarta per «spingere» Renault

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Dossier | N. 69 articoliAuto, tutte le novità dell'estate

Scénic ingrana la quarta per «spingere» Renault

La nuova Renault Scénic
La nuova Renault Scénic

Da due anni Renult in Italia registra un costante aumento delle vendite ben al di sopra della media nazionale. Un successo legato ai nuovi modelli, come pure alla strategia commerciale messa in campo, basata su una pluralità di offerte. Se gran parte della gamma è stata rinnovata, nuove sorprese arriveranno nei prossimi mesi. Oltre la nuova Talisman Sporter che ha debuttato in questi giorni, a ottobre arriverà la quarta generazone Scénic, un lieve restlyling della Clio e, nel 2017, la Koleos.

La Scénic che è alla quarta generazione, arriva dopo 20 anni dal debutto dei primi monovolume medi, ovviamente “targati” Renault, il brand che ha inventato il concetto di monovolume con l’indimenticabile Espace. Una connotazione stilistica della nuova Scénic è legata alla presenza di cerchi dell’inusule (e costosa) misura da 20 pollici, che contribuiscono a valorizzarne l’imponenza nonostante le dimensioni contenute: è lunga 4,406 metri e larga 1,594, solo qualche centimetro in più della precedente. Unica nel segmento con una colorazione bitono ha un parabrezza spiovente e il cofano corto, gli interni luminosi grazie al tetto panoramico in cristallo. Le motorizzazioni della Scénic ricalcano quelle dell’ammiraglia Talisman, ora disponibile pure con carrozzeria Station Wagon.

Della Talisman c’è una versione dedicata alle flotte e al noleggio, quella con il motore 1.5 dCi da 110 cv ed equipaggiamento Zen che andrà a soddisfare le richieste di questa fascia di mercato. Per i privati ci sono le versioni più ricche e quelle più sportive, dotate del sistema 4Control con quattro ruote sterzanti, di serie sulla top di gamma abbinato al 1.6 dCi twin turbo a gasolio da 160 cv con il cambio automatico sequenziale Edc6 a sei rapporti. Come tutte le vetture alto di gamma la Talisman è dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza, dal cruise control adattativo alla frenata di emergenza attiva, e con molteplici allarmi per il superamento della carreggiata, per la distanza di sicurezza, per i limiti di velocità oltre al riconoscimento della segnaletica, e il sensore dell’angolo morto.

Nel 2017, poi, arriverà la Koleos, che della precedente conserva solo il nome. È tutta nuova ed è lunga 4,67 metri con un passo di 2,71, sufficientemente alta da terra per rispettare il compito di suv ed è spinta da motori benzina e diesel con potenze comprese tra i 130 e i 175 cv, a seconda dei mercati.

Per la Casa francese è importante non solo rinnovare ma anche ampliare la gamma, e quindi in Italia, dove il mercato è fertile, Renault punta sui carburanti alternativi come il Gpl, commercializzando nuove versioni soprattutto con il brand Dacia: ad esempio il modello Dacia Sandero Gpl con il motore bi-fuel turbo vale circa il 26% delle vendite. Il Gpl è in dirittura di arrivo ancora sulla “best seller” Dacia Duster e poi approderà sulla Renault Clio.

Per adesso la propulsione ibrida non è nei piani commerciali. L’Alleanza Renault-Nissan a suo tempo si è impegnata nello sviluppo delle auto elettriche pure, nelle quali ha investito oltre 4 miliardi di euro. Tuttavia nella prossima Scénic vista come prototipo a marzo a Ginevra, e svelata al grande pubblico al prossimo salone di Parigi, avremo il sistema mini ibrido Hybrid Assist che si ricarica durante le frenate, con funzione di booster alla ripartenza e in minima parte in accelerazione, ma non permette di viaggiare in solo elettrico, neppure per brevi istanti. Disponibile solo verso la fine dell’anno. (M.Ter.)

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