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Bmw pronta al patto con Intel e Mobileye per l’auto che guida da sola

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CARTECH

Bmw pronta al patto con Intel e Mobileye per l’auto che guida da sola

BMW sta lavorando ad una partnership importante con gli israeliani di Mobileye, specializzati in software per guida autonoma, e con gli americani di Intel, fra i maggiori produttori di processori al mondo.
L'intento, secondo quanto trapelato da fonti vicini alla società tedesca, è quello di procedere verso un progetto concreto di auto senza conducente.
Un passo importante per BMW Group, che risponde con forza ai progetti di aziende che stanno cercando di inserirsi nel mondo dell'automotive come Google e Apple. BMW parte da un vantaggio sostanziale: fa già automobili (da circa 100 anni). Coinvolgere un big come Intel sembra una buona mossa. Anche se il gigante dei processori nell'ultimo periodo è sembrato sonnecchiare un po' troppo in ambito mobile e guida autonoma (è in netto ritardo rispetto a NXP Semiconductors NV e Infineon Technologies nella fornitura di chip per l'industria automobilistica).
L'altro partner (l'israeliana Mobileye) è invece fra le aziende leader nella fornitura di telecamere, software e altri componenti che permettono ai veicoli di approcciarsi al progetto di guida autonoma. Attualmente, secondo gli analisti, Mobileye copre il 70% del mercato dei sistemi di rilevamento di collisione (un fattore chiave per la guida autonoma). E non è un caso che fra i suoi clienti, oltre a BMW, ci siano Tesla Motors e (più recenti) Volkswagen Group e General Motors.
L'accordo fra BMW, Intel e Mobileye domani dovrebbe ottenere il crisma dell'ufficialità. Per ora i dettagli non sono noti. Di certo si tratta di un nuovo passo che vede le aziende automobilistiche e quelle tecnologiche sempre più protese ad alleanze strategiche. L'obiettivo delle auto a guida autonoma è ormai definito. Ed è una bella sfida.

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