Focus sulla famiglia e massima attenzione alla multimedialità a bordo. La Opel Zafira in edizione ristilizzata perpetra la visione che le ha garantito un certo successo tra le monovolume a sette posti, lasciando inalterato il corpo vettura, lavorando molto sul frontale. Una sezione che abbandona il “taglio” dei gruppi ottici a boomerang, affidandosi ad un elemento più funzionale e stilisticamente più semplice rispetto al modello precedente. Chi invece migliora in termini di efficacia, è il sistema Afl (Adaptive Forward Lighting) a Led.
Da non confondere con i fari IntelliLux di provenienza Opel Astra, quello della Zafira ha comunque la capacità di adattarsi alla specifica situazione di marcia. Questo perché ciò che muta è l'intensità del fascio luminoso, che segue nove differenti “protocolli” d'illuminazione, tra cui: luce urbana, luce extraurbana, illuminazione statica e dinamica in curva, modalità turismo e stop mode light (eco). Quest'ultima è parte del complesso di funzioni che stanno sotto il cappello delle “attività” a risparmio energetico, come quando la vettura è ferma ad un semaforo. Tecnologia a parte, la flessibilità dei setti posti è una garanzia pure per la versione restyling.
Una garanzia che fa affidamento su di una plancia completamente rinnovata, di chiara matrice Astra. Un rinnovamento che ha ridotto il numero di tasti e bottoni, all'insegna di un'ergonomia più ragionata, ma che ancora non può vantare una razionalità assoluta. Detto questo, la parte più innovativa di Opel Astra verte sulla questione infotainment, che si adegua ai recenti standard di famiglia. Ecco perché Opel OnStar diventa una certezza per la monovolume tedesca, consentendo ai propri occupanti di avere a disposizione un vero servizio di concierge. Un servizio che si realizza con un operatore in carne e ossa, disponibile tutto l'anno ad ogni ora del giorno e della notte. Entro fine anno sarà poi possibile “trasformare” la Opel Zafira in un Hotspot WiFi. La multimedialità a bordo si espleta all'atto pratico con uno schermo touch da 7 pollici, mentre da un punto di vista “virtuale” si affida sia ad Apple CarPlay sia ad Android Auto e fa riferimento al dispositivo IntelliLink.
Tante le novità quando si tratta di connettività ed affini, meno se invece si sta ad esaminare la meccanica. Perché non si rilevano innovazioni di spicco. La gamma motori “ripercorre” cubature e potenze di quella attuale. La sezione dei benzina si apre in favore del 1.4 turbo, offerto in due livelli di potenza: 120 e 140 cv. A listino anche la versione bifuel, benzina e metano, demandata però ad un 1.6 turbo da 150 cv. I diesel invece si declinano secondo due differenti cilindrate: 1598 cc e 1956 cc. La prima motorizzazione ha un ventaglio di potenze di 120 e 136 cv, la seconda di 130 e 170 cv. Ed è proprio da questi 170 cv che abbiamo saggiato nuovamente le doti di passista di Opel Zafira. Che nella versione ristilizzata, oltre a conservare i propulsori, mantiene pure fede alla dinamica di guida. Una dinamica che asseconda le necessita di chi a bordo ci deve caricare la famiglia, privilegiando così il comfort di marcia. Anche se, a conti fatti, va detto che la Opel Zafira non disdegni nemmeno le curve, indipendentemente dal fatto che il baricentro sia relativamente alto e il peso non indifferente.
Le similitudini con l'attuale versione si rilevano anche sul fronte allestimenti. La Zafira si presenta con la consueta variante d'accesso, la Elective. Aggiungendo 1.800 euro si passa invece alla più ricca Innovation. Previsto anche un allestimento business, riservato principalmente al cliente flotte. La Opel Zafira sarà in concessionaria a partire da ottobre.
© Riproduzione riservata