Ecco un'altra proposta che si rivolge a chi cerca un'alternativa ai soliti Suv o alle tradizionali coupé. Infatti, la Glc Coupé, al pari dell'analoga Gle ma anche delle Bmw X4 e X6 alle quali si contrappongono queste due Mercedes, sintetizza le connotazioni fondamentali di queste tipologie di automobili.
Più lunga di 7 cm (4,73 m) e più bassa di 4 cm (1,60 m) rispetto al modello da cui è estrapolata, la nuova proposta della Stella è formalmente caratterizzata da lineamenti nei quali le suggestioni arrivate dall'analoga e ben più robusta Gle si abbinano a tratti ereditati dalle vesti della Glc normale, particolarmente evidenti nella zona inferiore della carrozzeria.
Il risultato origina una linea muscolosa e filante, ma si riflette sia sulla facilità con cui si può accedere alla zona posteriore dell'abitacolo e in maniera non marcata, ma avvertibile, nei riguardi della disponibilità di spazio che essa offre in senso verticale ai passeggeri più alti. L'ambiente, comunque consono a quattro persone perché il tunnel della trasmissione può infastidire chi deve accomodarsi nella zona centrale del divano posteriore, è arredato specularmente a quello della Glc normale, realizzato accuratamente e personalizzato sulle versioni negli allestimenti Business, Exclusive e Premium dal sistema d'infotainment con navigatore che origina un tablet da 8” sopra la parte centrale della plancia.
Invece, nel caso delle Glc Coupé normale, Executive e Sport il sistema hi-fi è soltanto predisposto per la navigazione e s'integra nella normale configurazione della plancia. I lineamenti filanti della Glc Coupé si riflettono un po' anche sulla possibilità di sfruttare in altezza la zona di carico che, comunque, offre una capacità che varia da 500 a 1.400 litri.
La Glc Coupé debutta con una famiglia composta dalle versioni turbodiesel 220d e 250d, entrambe spinte da unita di 2,1 litri, con potenze di 170 e 204 cv e da quella a benzina 250 mossa da un motore a iniezione diretta di benzina sovralimentato con 211 cv. Tutte sono equipaggiate con il cambio automatico-sequenziale a 9 marce e con la trazione integrale 4Matic. I prezzi partono dai 53.630 Euro della 220d normale e arrivano ai 62.960 Euro della 250d Premium. In fase di lancio è offerta anche l'esclusiva versione in tiratura limitata Edition 1. In pratica è un upgrading di quella Premium, rispetto alla quale richiede un sovrapprezzo di 8.500 Euro dovuto all'arricchimento dei contenuti.
Come tutte le più recenti Mercedes, anche la Glc Coupé può essere equipaggiata con i più avanzati sistemi di sicurezza e ausilio alla guida, sino ad arrivare a proporre il sistema di guida semi-assistita nel traffico by Mercedes. Verso fine anno lo schieramento sarà completato dalla versione ibrida plug-in 350e 4Matic da 320 cv (capace di muoversi a Emissioni Zero per una trentina di chilometri) oltre che dalla 200d con 136 cv offerta solo con la trazione anteriore, dalla 300 2.0 Turbo 4Matic con 245 cv e, infine, dall'Amg 43 4Matic da 367 cv.
Va ancora aggiunto che l'indole sportiveggiante delle Glc Coupé è rimarcata dall'assetto sportivo, dal Dynamic Select che permette di selezionare cinque configurazioni vettura (Eco, Comfort, Sport, Sport+ e Individual) che possono influenzare anche la risposta delle opzionali sospensioni attive-pneumatiche e, infine, dallo sterzo con rapportatura più diretta rispetto a quello delle Glc normali.
Grazie a queste tecnologie la 250d 4Matic (222 km/h, 0-100 in 7”6, 20 km/l) può assumere una personalità consona a ogni situazione di marcia. Al riguardo va detto, però, che già in partenza ha poco a che vedere con quella tipica di Suv & affini, poiché s'avvicina a quella di vetture di stampo tradizionale. Il risultato si deve sia al comportamento sia al temperamento di questa Glc. Nel caso dell'esemplare provato sul primo fattore si riflettono sia le opzionali sospensioni pneumatiche attive sia il lavoro della trazione integrale e la prontezza dello sterzo, che solo nella modalità Confort potrebbe fornire maggiori informazioni a chi guida, e il risultato si traduce in un dinamismo redditizio e affidabile.
Sul secondo fattore influisce, invece, il carattere duttile del turbodiesel da 204 cv, valorizzato dall'ampia spaziatura del cambio automatico, poiché si rivela sia elastico sia apprezzabilmente incisivo, anche se mai decisamente brillante, a partire dai regimi intermedi.
© Riproduzione riservata