Una giornata in pista per mettere alla prova la gamma Honda e cercare di capire, tra l’altro, i motivi del rilancio che, nonostante valori assoluti piuttosto ridotti (poco più di 4mila immatricolazioni), hanno portato il marchio a incrementare le vendite del 114% rispetto allo scorso anno. Sull’eclettico circuito di Franciacorta abbiamo affrontato un tracciato di guida sicura, la breve ma tecnica pista, e un percorso off-road. Il risultato è stata una piacevole sorpresa: soluzioni intelligenti e hi-tech portano a un ottimo confort e un controllo totale, anche in situazioni estreme. Sul tracciato di guida sicura il crossover compatto Hr-V e la spaziosa Jazz si sono rivelate entrambe estremamente stabili e con una notevole tenuta di strada, nonostante l’asfalto bagnato e la bassa aderenza. Per l’esperienza off-road abbiamo provato la Cr-V 4wd e soprattutto testato i suoi sistemi elettronici di assistenza alla guida.
Il suv giapponese ci sa fare davvero, devi solo affidarti a lui in maniera incondizionata: i sistemi antislittamento delle ruote, quelli di aiuto nella partenza in salita e l’anti bloccaggio delle ruote in discesa funzionano egregiamente. Tutto questo, associato al 1.6 turbodiesel da 160 cv e al nuovo cambio automatico a 9 rapporti, ha permesso al Cr-V di affrontare fango, rapide salite, impegnative discese e twist senza mai dare l’impressione di essere in difficoltà.
In pista è stata la volta della Honda Civic Type R, che si può considerare un’auto da corsa adatta alla strada. R infatti sta per Racing, e in pista il divertimento e le emozioni sono assicurate. Questa versione della Civic, targata Type R 2015, è caratterizzata da un nuovo motore ad alte prestazioni da 2 litri V-Tech Turbo; nuove appendici aerodinamiche; un sistema di sospensioni indipendenti e la modalità +R, attivabile tramite un tasto che ricorda quello “Nitro” di alcuni videogiochi degli anni ’90. In realtà l’effetto è di irrigidire le sospensioni, mostrare sul display digitale informazioni addizionali e rallentare l’intervento del sistema Esp, facendole perdere leggermente aderenza al posteriore in inserimento di curva per aiutare in fase di chiusura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata