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Auto, in Italia ancora boom di vendite

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IMMATRICOLAZIONI

Auto, in Italia ancora boom di vendite

Gli operatori del settore automobilistico si attendevano un rallentamento del mercato nella seconda parte di quest’anno dopo un inizio particolarmente brillante. Invece anche i dati di settembre evidenziano una crescita a due cifre: 153.617 immatricolazioni ed un incremento del 17,43%. «Il consuntivo dei primi 9 mesi di quest’anno - sottolinea Gian primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor - si chiude con 1.406.035 consegne ed una crescita del 17,44%. Proiettando questo tasso di sviluppo sull’intero anno si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.850.000».

Un livello sorprendentemente alto, anche se Quagliano ricorda che resterebbe comunque inferiore del 25,8% rispetto ai volumi ante crisi. Ma il presidente del Csp aggiunge anche che le immatricolazioni non hanno raggiunto una consistenza tale da garantire la normale sostituzione delle auto più vecchie. Il parco circolante ha un’età elevata, cresciuta considerevolmente negli anni della crisi. Così da un lato anche per il 2017 ci sono ampi margini di crescita del mercato, ma il settore vede crescere anche le preoccupazioni legate al ridimensionamento della crescita del Pil nonché «alla nuova caduta produttiva - anticipa Quagliano - del sistema industriale che, secondo l’ultima nota congiunturale dell’Istat, si sta profilando».

Per il momento, comunque, i concessionari ostentano fiducia ed anche l’Osservatorio Findomestic registra una maggiore propensione all’acquisto di vetture nuove. Quanto alle polemiche sul ricorso ai km zero, è innegabile che lo strumento venga utilizzato, ma veniva utilizzato anche lo scorso anno (ed in precedenza) e, conclude il presidente del Csp, il raffronto rimane comunque omogeneo. Magari qualche casa automobilistica ricorre più di altre ai km zero, ma è un “imbellimento” di un dato che resta in ogni caso positivo.

Quanto alle consegne, il gruppo Fca anche a settembre registra una crescita superiore a quella del mercato: 44.602 immatricolazioni ed un progresso del 29,49%. La regina, in termini di crescita, è l’Alfa Romeo con un +47,25% mentre Jeep chiude a +46,08%. Per Fiat il progresso è del 16,02% e per Lancia del 18,40%.

Tra i marchi, la seconda posizione è di Volkswagen che a settembre dimentica le polemiche e vola a +43,30%. Ford è terza con un incremento dell’11,75%. Precede Renault (+33,29%), Opel (+2,50%), Peugeot (+8,05%) e Toyota (+5,70%).

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