Continua la marcia trionfale dei suv che incontrano così il favore crescente del pubblico di tutto il mondo. In Europa continuano a conquistare spazio ed in Italia il loro segmento di mercato nel 2016 si colloca al quarto posto dopo i segmenti delle piccole, delle utilitarie e delle compatte che complessivamente detengono il 73% del mercato. I suv infatti nei primi 9 mesi di quest’anno fanno registrare una quota superiore all’8% e una crescita del 28,3% che è inferiore, ma soltanto di poco all’incremento delle compatte (+ 30,8%) che guidano la ripresa delle immatricolazioni. Se l’anno si concluderà come è cominciato, le vendite di suv nel nostro Paese, raggiungeranno nell’intero 2016 quota 135.000.
Il mercato complessivo dovrebbe chiudersi invece con 1.830.000 immatricolazioni, livello che nessuno aveva previsto e che è dovuto all’esistenza di un grande serbatoio di domanda insoddisfatta che comincia ad arrivare sul mercato per il procedere della ripresa economica e per il fatto che gli italiani, nonostante la crisi, conservano un buona dotazione di risparmi. Durante la crisi li hanno adeguatamente custoditi per il timore che potessero arrivare tempi ancora peggiori di quelli che si stavano vivendo, ma, con l’avvio della ripresa, hanno cominciato a spenderli anche per acquistare nuove auto. E a ciò si è aggiunta la possibilità di accedere al credito al consumo con tassi particolarmente contenuti.
La buona notizia è che condizioni analoghe a quelle che abbiamo appena citato permarranno anche nel prossimo futuro e quindi le previsioni per il 2017 e il 2018 sono positive, tanto più che la domanda sarà sostenuta anche dalle innovazioni tecnologiche .
Le novità di prodotto continueranno dunque a giocare un ruolo molto importante nella marcia del mercato italiano verso livelli di vendite fisiologici per assicurare la regolare sostituzione di un parco circolante di oltre 37 milioni di vetture ed anche per soddisfare una certa quota di domanda per nuova motorizzazione proveniente dagli immigrati e dall’acquisto di seconde e terze auto. Alla crescita del mercato non mancherà certo l’apporto dei suv. Anche case automobilistiche ritenute poco vocate per questo tipo di auto si sono cimentate nella loro produzione con risultati di tutto rispetto. E dunque perché non proseguire su questa strada che sta dando grandi soddisfazioni sia ai costruttori che agli automobilisti che si sentono più appagati e più sicuri?
© Riproduzione riservata