«Tanto ho lo smartphone». Abbiamo sicuramente sentito molte volte questa frase (o l'abbiamo fatta nostra) per evitare l'uso di un navigatore portatile. Che gli smartphone usati come navigatori Gps siano comodi è un dato di fatto, ma è altrettanto vero che vanno bene per un impiego occasionale, magari quando non guidiamo la nostra auto e ci avvaliamo di una vettura in car sharing con tutti i limiti e la grande pericolosità di non avere il più delle volte un supporto. Per non parlare del fatto che, se non si scaricano (in wi-fi) le mappe in locale, si va incontro ad alti costi di traffico dati, e se si è all'estero sono dolori. Va anche detto che i navigatori portatili offrono, in molti casi, prestazioni più elevate (in termini di grafica, usabilità e versatilità) di molti sistemi di bordo pre-installati in fabbrica e venduti a carissimo prezzo dalle Case.
Il nuovo TomTom Go 6200 (380 euro) con schermo da 6 pollici (c'è anche la variante «5200» da 5”, che costa 50 euro in meno) ha in tal senso numerose frecce nel suo arco, che lo fanno preferire sia agli smartphone sia a molti impianti gps fissi. Fa infatti parte della nuova gamma del costruttore olandese che offre aggiornamenti via wi-fi. Basta collegarlo alla rete wireless domestica e l'update è automatico. Non solo: offre una funzione che ci è piaciuta molto, cioè la possibilità tramite l'app MyDrive di impostare destinazioni e percorsi direttamente dallo smartphone e di trasmetterle al navigatore una volta saliti a bordo. Il nuovo navigatore (top di gamma della serie Go) integra una sim dati per i servizi sul traffico e gli alert per autovelox in tempo reale, anche all'estero e senza spese di roaming. I servizi su traffico e autovelox sono aggiornabili a vita, insieme alle mappe di tutto il mondo.
Positiva anche l'integrazione con lo smartphone: ci sono le chiamate in viva voce, la lettura vocale dei messaggi e soprattutto è compatibile con gli assistenti vocali Apple Siri e Google Now.
Complessivamente il Go 6200 convince per funzionalità e interfaccia. non piace molto il display lucido dai troppi riflessi, mentre l'installazione in auto è semplificata da un supporto magnetico.
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