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Più Europa che Usa al salone di Detroit

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Mercato e industria

Più Europa che Usa al salone di Detroit

È un salone americano ma le novità principali (non molte in verità) sono tutte europee, anzi hanno passaporto tedesco.

L’edizione 2017 del North American International Auto Show che ha aperto i battenti ieri a ridosso della chiusura del Ces di Las Vegas (la rassegna dell’industria digitale dove protagonista è stata però l’auto e la sua evoluzione) ha, infatti , visto il debutto di un numero limitato di nuovi modelli a stelle e strisce. Fra questi spicca il suv Chevrolet Traverse (che in Europa non vedremo mai), la nuova serie del pick-up Ford F 150 (best seller del mercato Usa) e, soprattutto, la versione Hybrid della Chrysler Pacifica. Questo monovolume segna l’ingresso di Fca nel settore delle ibride (tra l’altro ha vinto il premio auto dell’anno negli Usa) è apparso anche con le insegne di Waymo, il brand di Google dedicato allo studio dell’auto che guida da sola.

Il Naias 2017 è invece la vetrina di modelli dei marchi del vecchio continente come l’inedita Audi Q8. È un suv di taglia extra large che gioca a fare il coupé ed è la risposta della casa di Ingolstadt a Bmw X6 e Mercedes Gle Coupé. Al momento è un concept, ma non si tratta di un prototipo futuribile, bensì di un sport utility ibrido plug-in (da 448 cv), molto vicino alla produzione di serie e tecnologicamente sofisticato (diplay e cruscotti virtuali in primis).

Elettrificazione e innovazione sono invece le “password” dello stand Volkswagen. La casa tedesca ha infatti svelato ID Buzz, studio di minivan elettrico, che può essere considerato l’edizione a ioni di litio e guida digitalizzata del mitico pulmino «Bulli». L’energia necessaria per fargli percorre i 500 km di autonomia dichiarata è fornita da una batteria da 111 kWh ricaricabile al 80% in 30 minuti. Un anno fa esatto, proprio al Ces 2016, Vw aveva presentato il concept Budd-e, ma la nuova interpretazione sembra essere meno visionaria e, inoltre, fa parte di quella gamma di concept elettrici battezzati ID e annunciati a fine settembre al salone di Parigi con i quali la casa tedesca vuole voltare pagine dopo il diselgate scommettendo sulle tecnologie green. E a proposito di dieselgate non può che stupire il tempismo dell’arresto da parte dell’Fbi di un top manager della filiale Usa Vw implicato nello scandalo delle emissioni. La casa di Wolfsburg ha anche svelato la Tiguan«Allspace», versione a passo lungo e dedicata al mercato usa del noto suv tedesco. A proposito di sport utility, Mercedes ha tolto i veli alla rinnovata Gla.

La rivale Bmw invece ha portato a Detroit l’edizione ibrida plug-in (530e) dell’ultima generazione della Serie 5 che permette di viaggiare a emissioni zero per 50 km. Il powertrain abbina un duemila da 184 cv con un elettromotore da 95 cv. A sfidare invece i tedeschi c’è invece una sorpresa coreana: si chiama Kia Stinger Gt ed è una berlina sportiva (basata sulla piattaforma della Hyundai Genesis) che mette nel mirino proprio blasonate vetture come Audi A5 e Bmw Serie 4. Arriverà anche da noi in una versione ad hoc.

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