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Il Multijet 2.0, come è fatto il motore di Fca nel mirino della Ue

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Mercato e industria

Il Multijet 2.0, come è fatto il motore di Fca nel mirino della Ue

Il motore Fca2.000 Multijet II dotato di turbocompressore a geometria variabile controllato elettronicamente, sviluppa una potenza massima di 140 CV a 4.000 giri/min e una coppia massima di 350 Nm a 1.750 giri/min. Abbinato all'innovativo cambio automatico a nove rapporti, il gruppo motopropulsore consente alla 500X di toccare i 190 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 kmh in appena 9,8 secondi, oltre a rispettare i limiti delle emissioni Euro6.
Il sistema d'iniezione Common Rail di terza generazione rappresenta la soluzione tecnologicamente più evoluta al fine di controllare le elevate pressioni di iniezione (1.600 bar), svincolandosi dal regime di rotazione motore e dalle quantità di combustibile iniettate. Di fatto, la gestione del motore è in grado di introdurre piccole quantità di combustibile (iniezioni Pilota) per ottimizzare rumorosità ed emissioni e di gestire con l'iniezione principale la quantità di combustibile iniettata necessaria a fornire la prestazione richiesta dal conducente, garantendo un funzionamento particolarmente “morbido” del motore in tutte le situazioni.
In dettaglio, grazie agli innovativi iniettori è possibile gestire fino a 8 iniezioni per ciclo e realizzare strategie volte all'ottimizzazione della combustione sempre più avanzate come l'Injection Rate Shaping (IRS), che prevede le due iniezioni principali consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell'erogazione del combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (NOx). Inoltre, il nuovo sistema d'iniezione risulta essere ancora più semplice e affidabile grazie alla minor complessità costruttiva degli iniettori.
In aggiunta il 2.0 MultiJet II da 140 cv prevede numerosi accorgimenti finalizzati alla riduzione di consumi ed emissioni. Tra questi ricordiamo l'alternatore intelligente, che modula l'erogazione di energia in funzione dell'effettiva richiesta del veicolo e dello stato di carica della batteria; l'ottimizzazione del circuito di raffreddamento del motore, che riduce il tempo di warm-up; la pompa olio a cilindrata variabile che regola nel modo più opportuno la portata dell'olio riducendo la potenza assorbita dalla pompa stessa.
Non manca, ovviamente, il sistema Start&Stop, mentre motore e trasmissione impiegano un olio lubrificante a bassa viscosità per minimizzare gli attriti. Così come il sistema di trattamento dei gas di scarico prevede l'impiego della tecnologia DPF di tipo “close-coupled”, che realizza un'efficiente integrazione tra il catalizzatore ossidante e la trappola del particolato (CCDPF). La compattezza del componente riduce la contropressione allo scarico con conseguenti benefici in termini di riduzione di consumo ed emissioni di CO2. La vicinanza della trappola del particolato all'uscita del turbocompressore consente inoltre di avere temperature dei gas in ingresso al filtro antiparticolato mediamente più elevate e quindi di ridurre la quantità di gasolio necessaria per effettuarne la rigenerazione con conseguente riduzione ulteriore dei consumi.
Il catalizzatore ossidante è stato inoltre integrato alla nuova tecnologia NSC (NOx Storage Catalyst) la quale, grazie ad una specifica formulazione chimica associata a sofisticate strategie software di gestione delle iniezioni, è in grado abbattere le emissioni di NOx del 60% contribuendo in maniera determinante al raggiungimento dei limiti di emissioni Euro 6.
L'integrazione dei due componenti permette di ridurre il peso del sistema di scarico e ne migliora l'efficienza globale. Al CCDPF è abbinato un sistema di ricircolo dei gas combusti (EGR) evoluto a doppio circuito nel quale, oltre al modulo EGR di dimensioni particolarmente ridotte già presente nelle versioni precedent, è stato aggiunto un secondo circuito che preleva i gas di scarico a valle del DPF e li raffredda tramite un cooler dedicato permettendo un controllo accurato del processo di combustione a tutto vantaggio della riduzione delle emissioni di NOx e del consumo di combustibile.

Scheda tecnica motore 2000 Multijet by FCA


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