Tra due anni arriverà la Mini completamente elettrica, ma fin da ora è già disponibile un assaggio di «Mini alla spina»: la Countryman in versione Cooper SE All4 plug-in, che permette di percorrere fino a 42 km in solo elettrico sfruttando la batteria di trazione agli ioni di litio che imbarca fino a 7,6 kWh in 3 ore e 15 minuti con la rete casalinga.
Questo è il primo modello del marchio premium britannico di proprietà della Bmw equipaggiato con un propulsore ibrido plug-in che permette di vivere una mobilità totalmente elettrica, con la proverbiale maneggevolezza della Mini e una versatilità a tutto campo. Il sistema propulsivo della Cooper SE Countryman All4 si avvale di un motore elettrico di 65 kW (88 cv) posizionato sull’asse posteriore, accoppiato a un propulsore tre cilindri 1.5 a benzina di 136 cv, che insieme generano una potenza di 224 cv con una coppia massima di 385 Nm, permettendo alla Mini prestazioni dal carattere squisitamente sportivo: accelerazione 0-100 in 6,8 secondi e una velocità massima di 198 km/h (125 km/h in solo elettrico).
I consumi di omologazione parlano di 2,1-2,3 litri per 100 km (tenendo conto dei 42 km in solo elettrico). Durante la nostra prova, sebbene non votata al contenimento dei consumi, siamo arrivati a 8 litri/100 km e 5,8 kWh/100 km come consumo di corrente, valori disallineati non poco. Ma volete mettere il piacere di guida che solo una Mini sa offrire? E allora chi sta a guardare i consumi esagerati?
Per chi vuole viaggiare in una continua “Economy Run” la Mini offre diverse modalità di guida che consentono di limare un po’ i consumi. Tramite il pulsante e-drive sulla consolle centrale si può selezionare la modalità “Max eDrive” con la quale la vettura marcia con la trazione posteriore utilizzando il solo motore elettrico. L’erogazione della potenza è ridotta a soli 88 cv, la velocità massima a zero emissioni è di 125 km/h, ma se si preme a fondo sull’acceleratore interviene il benzina per fornire le prestazioni richieste tornando alla trazione 4x4. In “Auto eDrive”, la Cooper SE si comporta come una vera ibrida a trazione integrale: marcia in elettrico fino a 80 km/h, al di sopra interviene il motore benzina come pure nelle richieste di accelerazione repentine oppure se gli accumulatori scendono sotto il 7% di carica. Si può, infine, optare per la modalità “Save” che permette di preservare il 90% della carica della batteria di trazione per utilizzarla in momenti successivi. In questo caso la Countryman diventa una 2wd a trazione anteriore spinta dal solo tre cilindri benzina.
Riconoscibile esternamente per vari dettagli, tra i quali una spina stilizzata con fondo giallo sulle fiancate che sul lato sinistro “nasconde” l’attacco per la ricarica, la Mini ecologica presenta qualche risvolto negativo come i 140 kg in più dovuti alla presenza della batteria e dei componenti elettrici, un vano bagagli più piccolo di 45 litri, per un totale di 405 disponibili che diventano 1.275 con il divano abbattuto (non più scorrevole) e un serbatoio di soli 36 litri (contro i 51 litri della versione con il solo motore termico).
La Cooper SE Countryman All4 è proposta in tre livelli di allestimento: base, Hype e Jungle. La più ecologica delle Mini si posiziona per potenza e prezzo all’apice della gamma Countryman, che parte dai 25mila euro della One da 102 cv fino agli oltre 42mila della John Cooper Works All4 da 231 Cv (dai 38mila euro per la base agli oltre 40mila per il top di gamma Jungle).
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