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Stile da Parigi-Dakar per la Bmw stradale

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Stile da Parigi-Dakar per la Bmw stradale

Mancava solo lei. La più nostalgica, la più Bmw, quella che è piaciuta di più al Salone di Milano dello scorso novembre. E ora la famiglia R nineT è al completo. Si chiama Urban GS e il riferimento è chiaro: si rifà alla GS P/D, ovvero Parigi-Dakar, il mito degli anni Ottanta, la GS col serbatoione bianco e sella arancione che venne prodotta per celebrare i successi tedeschi alla gara Africana. Averne una oggi vuol dire aver fatto il miglior investimento possibile. Usarla tutti i giorni, invece, significa non perderla di vista neanche quando la parcheggi 5 minuti perché la moto magari la lasciano lì, legata al palo, ma il suo serbatoione no. Va letteralmente a ruba.

Cos’è nella sostanza? Una nineT Scrambler declinata al mito. Colori Bmw Motorsport, ruota anteriore da 19”, cerchi a raggi (ma all’estero la vedrete anche con le razze), forcella tradizionale, taratura delle sospensioni più morbida rispetto alla Scrambler e anche sella più alta di 3 cm (850 mm da terra). Solito motore Boxer 1.200 raffreddato ad aria e olio, dotato di 110 CV e controllo di trazione. 17 litri di benzina nel serbatoio, 221 kg di peso col 90% del pieno. Esteticamente è decisamente riuscita, specie con le grosse ruote tassellate.

A portarci indietro nel tempo sono il parafango anteriore alto e il piccolo cupolino bianco attorno al faro. Costa 14.400 euro, non poco se si considera la tecnologia e i componenti che propone, ma a livello di resa e, lo ripetiamo, di look, non fa un plissè. In sella ci si accorge subito del manubrio largo piuttosto lontano e poco rialzato: questo fa capire che la sua anima è più stradale che fuori. Del resto è dichiaratamente una operazione di marketing. Ma se non si hanno pretese di guidarla in piedi nei boschi, si rimarrà coinvolti su asfalto dal suo sound e dalla sua coppia massiccia. A ogni manata di gas, partendo da zero, corrisponde un balzo in avanti eccitante. Nei tornanti si usa addirittura questa esuberanza per curvare meglio, uscendo dalla svolta di motore. Bella frenata, controllo di trazione invece un po’ troppo invasivo, cambio preciso ma accompagnato dalla solita trasmissione Bmw, cioè a cardano. Questo vuol dire non strapazzarlo troppo. Ma si sa.

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