La seconda generazione della crossover “rumeno” pur giocando sul tema della continuità e dunque mantenendo le stesse proporzioni e tutti i dettagli che ne hanno decretato il successo con oltre un milione di unità vendute fino ad oggi, si evolve con l'obiettivo di perdere quella fama di brand “low cost” che l'ha sino ad ora contraddistinto. Al di là della inedita colorazione “orange” delle prime foto ufficiali, va sottolineata, non a caso, l'introduzione di gruppi ottici anteriori rivisti con luci diurne a Led integrate, di inedite nervature sul cofano e di inserti satinati nei paraurti che proteggono dagli urti in fuoristrada. La fiancata, invece, mantiene la caratteristica forma muscolosa dei passaruota, impreziositi all'anteriore da un nuovo elemento nero, mentre dietro si notano i gruppi ottici completamente diversi rispetto a quelli precedenti. In realtà la linea di cintura della vettura è stata rialzata, mentre il parabrezza si trova 10 cm più avanti rispetto al modello attuale con un'inclinazione superiore per offrire più spazio nell'abitacolo. Per il momento la Dacia non ha ancora diffuso fotografie degli interni e soprattutto non ha dato alcun dettaglio tecnico, sia in merito alla piattaforma sia ai diversi powertrain. Tuttavia oltre alla trazione anteriore o 4x4 la vettura dovrebbe proporre i collaudati motori a benzina di 1.600 cc da 115 cc anche a Gpl e 1.200 cc biturbo da 125 cv. Oltre a turbodiesel di 1.500 cc da 90 o 110 cv. Tutto è, comunque, rimandato al Salone di Francoforte (14-24 settembre) dove il nuovo Daster debutterà in anteprima in vista del lancio commerciale previsto a partire dal mese di gennaio 2018 a prezzi di poco superiori agli attuali.
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