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Suv, ecco i protagonisti dei prossimi anni

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Suv, ecco i protagonisti dei prossimi anni

Se la tendenza più recente sono gli urban suv, cioè i crossover con o senza trazione integrale e con dimensioni simili a un’utilitaria, gli “sport utility vehicles” si confermano la tipologia di vetture che vanno per la maggiore: a Francoforte in vetrina c’erano tutte le novità anticipate nelle scorse settimane. E fra queste un ruolo di primo piano spetta alla nuova Dacia Duster, che mantiene le stesse misure e proporzioni della precedente, nonché alcuni stilemi fondamentali, ma in realtà non un solo componente è rimasto uguale. Netti i cambiamenti all’interno: se lo spazio è invariato, nuovi sono i sedili, più avvolgenti, e soprattutto inedita è la plancia. Il pianale resta l’attuale sia pure irrobustito, così come i motori, 1.600 a benzina e Gpl, 1.200 Tce turbo sempre a benzina da 125 cv e 1.500 dCi a gasolio da 90 e 110 cv.

Semmai, nei prossimi anni, a fare la differenza potrebbe essere l’alimentazione, con il risultato che i motori turbodiesel sono destinati a essere sostituiti da unità ibride o elettriche. A pensarla così è Honda, che offrirà il nuovo CR-V solo nelle varianti a benzina o ibrida plug-in.

Non è un caso che anche per il rinnovato X3 la Bmw abbia previsto sia versioni ibride plug-in che a zero emissioni. Per ora il suv “medio” di Bmw sarà, però, disponibile a un prezzo d’attacco di 50mila euro e in quattro motorizzazioni: il 2.000 cc diesel da 190 cv a quattro cilindri, il sei cilindri 3.000 cc da 249 e 265 cv e la sportiva M40i con il 6 cilindri 3.000 TwinPower Turbo benzina da 360 cv.

Ma veniamo alla Citroën C3 Aircross, l’ultimo degli urban suv in arrivo, che sarà in vendita a ottobre con un listino che parte dai 15.500 euro per la versione “entry level” Live con motore 1.200 cc a benzina PureTech da 82 cavalli. È disponibile in tre livelli di allestimento, con motorizzazioni a benzina PureTech da 82 cv, PureTech da 110 cv e PureTech da 130 cv oppure diesel 1.600 cc BlueHDi da 100 o 120 cv.

Se la dovrà vedere, fra l’altro, con la Hyundai Kona. Quattro metri e 16 cm di lunghezza, offerto anche a trazione integrale, ha uno stile moderno che “rompe” con la seriosità dell’offerta Hyundai, mentre dentro c’è grande spazio per i passeggeri e una plancia che introduce l’head-up display. La Kona sarà in vendita con motori turbodiesel o benzina compreso il 1.000 cc a 3 cilindri turbo da 120 cv.

Altro “urban Suv” in arrivo è la Stonic, la proposta “glamour” per i più giovani secondo Kia. Colore consigliato il giallo, la Stonic fa del design una delle armi principali, mentre l’abitacolo propone una plancia con il display da 7 pollici del sistema di infotainment offerto di serie su tutti gli allestimenti. La Stonic sarà disponibile con una gamma di propulsori che va dal 1.000 cc a 3 cilindri benzina da 120 cv al turbodiesel di 1.600 cc Crdi da 110 cv.

Più razionale la proposta di Opel, che con la Grandland X offrirà da ottobre la terza variante crossover a prezzi fra 26mila e 34mila euro. I motori a disposizione al lancio sono un 3 cilindri di 1.200 cc turbo a benzina da 130 cv e il 1.600 cc turbodiesel da 120 cv.

Stessa tempistica per la Seat Arona, la variante a “ruote alte” realizzata sulla base della nuova Ibiza. Notevole la dotazione hi-tech, che include l’infotainment con schermo “touch” compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink. La Arona sarà proposta benzina e diesel fra 95 a 150 cv.

Dalla Arona alla Skoda Karoq, la sorellina “minore” della Kodiaq. L’estetica è quella ormai ben caratterizzata del marchio ceco, ma in plancia spicca la tecnologia del sistema d’infotainment connesso. È disponibile un quadro strumenti digitale con grafica personalizzabile. Quanto ai motori, la Karoq offrirà i benzina di 1.000 cc Tsi da 115 cv e 1.500 cc Tsi da 150 cv, mentre per i turbodiesel la scelta è tra il 1.600 cc Tdi da 115 cv e il 2.000 cc TdiI da 150 cv e da 190 cv.

A completare l’offerta di “urban suv” in arrivo c’è anche il nuovo T-Roc, che Volkswagen offrirà anche con la trazione integrale a un prezzo d’attacco d 23mila euro.

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