Il panorama dei costruttori di auto elettriche si sta per allargare. Non stiamo però parlando di una casa automobilistica cinese o di qualche start-up californiana, bensì dell'inglese Dyson conosciuta in tutto il mondo per i suoi aspirapolvere con tecnologia ciclonica. Il sospetto di trovarsi davanti all'ennesimo comunicato stampa in stile droni che consegnano pacchi o magazzini volanti è molto alto, leggendo però le cifre in ballo forse potrebbe esserci qualcosa di più.
Tutto parte da una mail del fondatore Sir James Dyson ai suoi dipendenti, con la conferma dell'investimento di due miliardi di sterline (pari a 2.27 miliardi di euro) per la realizzazione di un'auto elettrica. Se fino ad oggi Dyson aveva tenuto segreto il progetto, dopo due anni e mezzo dal suo avvio è venuto “allo scoperto” per accelerare lo sviluppo e la produzione. Questa improvvisa fretta è data dal fatto che, sempre secondo l'azienda inglese, una gamma di auto elettriche sarà lanciata già a partire dal 2020.
Attualmente sul progetto sono impiegati circa 400 persone, di cui una parte arriva dall'Aston Martin, che stanno lavorando sia sulla vettura che sulle realizzazione di batterie allo stato solido, tecnologia attesa anche su un modello Toyota a partire dal 2022. Tralasciando qualche perplessità sul fatto che un'azienda di elettrodomestici possa commercializzare un'auto elettrica con batterie allo stato solido prima di Toyota, Dyson ha sottolineato come i propri modelli saranno progettati senza collaborazioni con altri costruttori automobilistici. Il motivo? Nessun marchio potrebbe contribuire in maniera utile al processo realizzativo.
Visto l'imminente debutto – il 2020 per un marchio automobilistico è “dietro l'angolo” – Dyson starà quindi già collaudando su strada i primi prototipi? Al contrario, come ammesso dallo stesso proprietario, attualmente non esiste nessuna concept car e anche lo sviluppo delle batterie è ancora lontano dal modello definitivo. Sappiamo però il primo modello avrà un design radicale, che non sarà un'auto sportiva e non avrà prezzi popolari e che molto probabilmente sarà costruita in Gran Bretagna (in risposta all'impegno del governo britannico di investire 220 milioni di euro a sostegno del progetto). Possibilità di successo del progetto? James Dyson ha ricordato come il mercato delle auto elettriche sarà sempre più affollato, ma lo era anche quello degli aspirapolvere quando ci sono entrati. Visto i diversi dietrofront in materia, a partire dalla tanto attesa e annunciata Apple Car che mai vedrà la luce, sicuramente per Dyson il debutto automobilistico non sarà cosi facile come vendere degli aspirapolvere.
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