Le numerose anteprime viste allo scorso Eicma di Milano sono arrivate o giungeranno a breve nei saloni dei concessionari. Complice l’avanzare dell’età media dei motociclisti, contano sempre più estimatori le grosse enduro, moto dal manubrio alto, comode ma divertenti e soprattutto amiche della schiena, mentre le sportive continuano a segnare il passo. Nelle prossime settimane sono attese le Bmw F 750 Gs (circa 10mila euro) ed F 850 Gs (quasi 13mila euro), tuttoterreno di media cilindrata (il motore è cresciuta di 50 cc), ora più performanti e divertenti. E con motore di 800 cc è anche la Tiger che Triumph ha rivisto a fondo, insieme con la sorella maggiore di 1200 cc.
Sempre nel segmento maxienduro troviamo la nuova Honda Africa Twin Adventure Sports, più viaggiatrice e fuoristradistica del modello da cui deriva: ha un serbatoio da 24,2 litri, sospensioni a escursione maggiorata, posizione di guida rialzata e livrea ispirata a quella del primo, mitico modello degli anni 80.
Cresce di cilindrata anche la Ducati Multistrada, in arrivo dai concessionari a breve con prezzi da 18mila euro: il nuovo bicilindrico a fasatura variabile Testastretta DVT di 1260 cc eroga ben 158 cv. La nuova Multistrada monta anche il nuovo cambio elettronico per passare da una marcia all’altra senza azionare la frizione sia in salita sia in scalata. Per gestire tanta potenza sono stati rivisti i quattro Riding Mode, Sport, Touring, Urban ed Enduro: i primi due erogano potenza piena, ma in maniera diversa, il terzo limita i cavalli a 100 mentre il quarto è da preferire per affrontare strade bianche o sterrate.
Sempre in casa Ducati, è già disponibile la fascinosa Ducati Panigale V4 (da 22.590 euro della base a 39.900 euro per la V4 Speciale) che ha aperto un nuovo capitolo nella storia Ducati: è la prima moto prodotta in serie con un motore quattro cilindri, derivato dal Desmosedici della MotoGP con cui hanno corso quest’anno Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il Desmosedici Stradale – quattro cilindri a V di 90° da 1.103 cc – eroga ben 214 cv di potenza massima. E l’elettronica riunisce tutte le conoscenze Ducati maturate nelle competizioni: l’elenco dei dispositivi è davvero lungo e comprende perfino la derapata controllata in frenata.
Nel tentativo di riportare in sella i motociclisti over 50, alcune case puntano sull’aspetto retrò di alcuni nuovi modelli. È il caso della Kawasaki Z 900 Rs, che ripropone il fascino della Z1 Super Four 900 del 1972. Monta il motore della Z900, con 14 cv in meno (da 125 a 111). D’effetto il serbatoio a goccia da 17 litri, il faro rotondo, gli indicatori full led, i cerchi dal design classico, e, garantisce la Casa, il sound, che è frutto di uno studio approfondito delle frequenze sonore. La affianca la versione Cafe, ispirata alle cafè racer di un tempo, con cupolino e manubrio basso per una guida più sportiva.
Pare destinata a creare un filone a sé, invece, la nuova Honda CB1000R (modello disponibile anche con motore di 300 per la patente A2 e 125 cc per la patente A1), naked che arriverà nel corso del 2018 e denota un’attenzione maniacale per i dettagli. Tanta l’elettronica: acceleratore Throttle by Wire e Riding Mode multipli, oltre a controllo di trazione e Abs, consentono a tutti di guidarla in sicurezza.
Passando agli scooter, le novità si concentrano su pochi modelli. Innanzitutto, in primavera è attesa la Vespa Elettrica: è spinta da un motore elettrico con un’autonomia di 100 km, che salgono a 200 nella versione X in cui un generatore affianca il motore elettrico; per ricaricare la batteria agli ioni di litio basta collegare il cavo posto nel sottosella a una presa elettrica a muro per quattro ore. Infine, a maggio arriverà il Bmw C 400 X, scooter di media cilindrata dal dna cittadino, che offre una notevole abitabilità e confort di guida; la strumentazione è composta da uno schermo Tft da 6,5 pollici a colori.
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