Motori24

Dossier Bosch con l'hi-tech dice addio alla ricerca estenuante del parcheggio

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 51 articoliSpeciale Ces 2018, così la tecnologia cambia l'automobile

    Bosch con l'hi-tech dice addio alla ricerca estenuante del parcheggio

    Las Vegas - Tecnologie al servizio delle smart city: è questo il focus attorno cui Bosch sta lavorando. Al CES 2018 di Las Vegas, il colosso tedesco ha immaginato un ecosistema tecnologico - composto di sensori, software e servizi - come fattore di svolta per creare una nuova concezione di città, in grado di rendere di accogliere e gestire l'aumento della popolazione urbana. Nella capitale del Nevada (e della tecnologia) sono state presentate soluzioni relative i tre (dei quattro) elementi della materia: terra, aria e acqua: una unità compatta per misurare e analizzare la qualità dell'aria in tempo reale, un sistema che controlla digitalmente i livelli dell'acqua dei fiumi e un servizio dedicato al parcheggio autonomo.

    Terra. Il traffico urbano è una delle maggiori noie del vivere cittadino. Ed entro il 2050 aumenterà di circa un terzo. Un esempio? Oggigiorno gli automobilisti degli USA trascorrono circa 40 ore all'anno fermi nel traffico cittadino, il che equivale a 160 miliardi di dollari “bruciati”. Basti pensare che circa un terzo di tutto questo tempo è impegnato per cercare parcheggio. Una perdita di tempo che tutti possiamo riscontrare nelle nostre esperienze quotidiane. Bosch arriva in aiuto proponendo un servizi community-based parking. Durante la guida, le macchine individuano e misurano automaticamente lo spazio necessario per il parcheggio e trasmettono in tempo reale i dati su una mappa digitale. In questo modo i conducenti vengono guidati direttamente verso i parcheggi rimasti liberi. Bosch sta già testando questo servizio nelle città tedesche, tra cui Stoccarda. Quest'anno seguiranno ben 20 città statunitensi, tra cui Los Angeles, Miami e Boston. Uno step ulteriore è il sistema di parcheggio autonomo, per cui lasciando l'auto all'ingresso del garage e trasmettendo il comando di parcheggiare autonomamente un'app, il veicolo di muove. Un fattore che consente di trasformare in realtà il parcheggio autonomo è l'infrastruttura di parcheggio intelligente che dialoga e si collega al software di bordo del veicolo.

    In collaborazione a Daimler: un servizi di parcheggio autonomo presso il museo Mercedes-Benz di Stoccarda. Questa innovazione eliminerà lo stress e permetterà un uso più efficiente dei posti disponibili; lo stesso spazio potrà ospitare fino al 20% in più di veicoli. Sarà proprio l'infrastruttura del parcheggio intelligente a rendere reale la funzione di parcheggio autonomo, collegata al software di bordo del veicolo. Bosch ha vinto recentemente il Frost & Sullivan's 2017 Technology Innovation Award grazie a questa soluzione di parcheggio senza conducente.
    Infine, sempre riguardo la mobilità, Bosch ha presentato una soluzione per il monitoraggio dell'auto. Si tratta di un un telematics ecall che permette a genitori e possessori dell'auto di avere un monitoraggio sull'uso del mezzo.

    Aria. L'aria è un bene che troppe volte viene dato per scontato. La qualità di questa è essenziale per la sopravvivenza umana. Per questo, Bosch ha investito in ricerca e sviluppo di sistemi in grado di monitorarne la qualità in tempo reale. A Las Vegas, Bosch ha presentato una nuova soluzione sviluppata insieme a Intel: Climo, un sistema di monitoraggio del microclima. Climo misura e analizza 12 parametri importanti per la qualità dell'aria, tra cui l'anidride carbonica, l'ossido di azoto, la temperatura e l'umidità relativa. Il dispositivo è grande un centesimo rispetto ai sistemi convenzionali e costa un decimo. Climo ha vinto l'Honoree Innovation Award del CES nella categoria “smart city”.

    Acqua. Perché l'acqua è vita. Ed è necessario monitorare in tempo reale il livello dei corsi d'acqua per prevenire possibili disastri a persone e cose. Fino ad oggi sono utilizzati dei dispositivi meccanici per misurare i livelli dei fiumi e possono volerci ore prima che i dati vengano resi disponibili. Bosch propone una cambiamento: una soluzione digitale con sonde e sensori a ultrasuoni e delle telecamere in grado di monitorare i cambiamenti del livello, della velocità e della quantità d'acqua. I dati verranno poi inviati al Cloud IoT di Bosch per essere analizzati. Nel caso in cui vengano superate le soglie critiche, i comuni, i residenti e le aziende della zona verranno allertati in anticipo. Questo permetterà di guadagnare tempo prezioso e di attivare le necessarie misure di sicurezza.

    © Riproduzione riservata