Sono passati 21 anni e oltre 3 milioni di esemplari dal debutto della prima Classe A, modello capace di rivoluzionare la gamma Mercedes grazie alle linee da piccola monovolume e all’introduzione della trazione anteriore. Con l’arrivo della quarta generazione la storia si ripete e la piccola di Stoccarda è pronta a ridefinire il concetto di premium compatta.
Il motivo? Per la prima volta l’innovazione parte dal basso della gamma e non dalla Classe S, iniziando dall’assistente vocale dotato di intelligenza virtuale. Se le dimensioni esterne restano molto simili al modello precedente, la linea diventa più aggressiva a partire dal frontale con i gruppi ottici a Led che riprendono lo stile già visto sulla Cls e l’aerodinamica è la più efficiente della categoria grazie ad una serie di novità come l’Airpanel sdoppiato.
L’efficienza la ritroviamo anche nelle motorizzazioni, dove al debutto saranno disponibili due nuovi motori a benzina con filtro antiparticolato e uno diesel a quattro cilindri, a partire dal 1.4 benzina della versione A200 da 163 cavalli dotato di esclusione dei cilindri nelle versioni con cambio automatico 7G-Tronic e un consumo dichiarato di 5,1 l/100 km e 120 g/km di CO2.
Salendo di potenza debutta il 2.0 litri da 224 cavalli della versione A250, mentre il nuovo diesel della A180 è il 1.5 litri da 116 cv con cambio automatico a sette marce e un consumo di 4.1 l/100 km secondo il ciclo Rde. Proposta negli allestimenti Executive, Business, Sport e Premium, la Classe A stupisce una volta saliti a bordo. Anche sulla versione base la strumentazione tradizionale ha lasciato spazio a due schermi da 7 pollici, che arrivano a 10.25” nell’alto di gamma. Come vi avevamo raccontato nel primo contatto a Las Vegas, l’abitacolo della piccola tedesca stacca di diverse lunghezze tutte le concorrenti a partire dalla qualità dei materiali utilizzati fino ad uno spazio aumentato rispetto al passato con il bagagliaio che raggiunge i 370 litri e 70 vani portaoggetti a disposizione. Il sistema Mbux (Mercedes-Benz User Experience) ridefinisce il concetto di assistente vocale. Fino ad oggi, quando si impartisce un comando vocale in auto bisogna pronunciare una frase specifica. Grazie alla comprensione del linguaggio naturale, invece, il voicetronic dell’Mbux di serie su tutte le versioni comprende quasi tutte le parole e riconosce quasi tutte le frasi che vengono pronunciate nell’ambito dell’infotainment e dei comandi della vetture ed è in grado di funzionare anche in modalità offline.
Grande attenzione arriva dalla connettività che comprende la navigazione e i servizi LiveTraffic con comunicazione Car-to-X, gli aggiornamenti cartografici in concessionaria oppure ’over the air’ e i servizi di navigazione ampliati come ad esempio le informazioni sui parcheggi o i prezzi del carburante e il pacchetto connettività smartphone che comprende setup vettura, monitoraggio vettura e integrazione con il telefono.
Tra i novità di peso arriva anche la guida parzialmente automatica, grazie ai sistemi di assistenza ampliati con le funzioni di Classe S. Il cruise control adattivo è in grado di gestire la distanza dalle altre vetture fino ai 210 km/h e non mancano tecnologie come l’assistenza alla marcia in coda, il sistema di assistenza attiva al cambio di corsia, il pre-safe Plus e assistenza al parcheggio attivo con Parktronic che facilita sia la ricerca dello spazio, sia le manovre di entrata e di uscita dai parcheggi longitudinali e trasversali.
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