La mobilità del futuro, progettata e modulata nella sua versione più estrema, capace di intergrare il trasporto terrestre con quello aereo, a fianco alla migliore tradizione italiane delle auto sportive in serie limitata. Italdesign torna a indossare la sua doppia veste al Salone di Givevra dove ha presentato Pop.Up Next e la versione roadster della Zero1, secondo capitolo delle Automobili Speciali inaugurato dall’azienda, in capo al Gruppo Volkswagen, nel 2017 con la Zerouno Coupè.
Torna al salone la «terza» dimensione del trasporto di Italdesign, il sistema modulare creato in collaborazione con Airbus composto da un veicolo a due posti e da un sistema per il volo con atterraggio e decollo verticale. In sintesi, una capsula, un «modulo aria», per il trasporto aereo in città, con un sistema di trazione full electric, con 8 motori, una potenza totale pari a 160 kWatt e un range di 50 chilomentri, in grado di ricaricarsi in 15 minuti, abbinato ad un «modulo terra» in grado di raggiungere i 100 chilometri orari e percorrere 130 chilometri.
La principale novità rispetto alla prima versione di Pop.Up è la collaborazione con Audi e la progressiva integrazione dei sistemi per la guida autonoma. L’ambizione è quella di imporre Pop.Un come standard per la mobilità integrata nel futuro. All’interno della cabina ad esempio è stato introdotto (HMI system) un sistema di riconoscimento facciale e tracciamento oculare per attivare servizi a bordo. Sul velivolo poi è stato fatto un lavoro di progettazione e implementazione, soprattutto sulla struttura dei sedili in alluminio, destinato ad allegerire il peso, oltre che sviluppare e perfezionare i sistemi di connessione, in titanio, dei diversi moduli.
Sul fronte delle auto esclusive, nuova frontiera industriale per Italdesign, la versione «targa» presentata a Ginevra si chiamerà Zerouno Duerta e avrà le stesse prestazioni della versione coupé: motore V10 5.2 aspirato, velocità massima di oltre 320 km/h. Telaio modulare in fibra di carbonio e alluminio, tetto rigido in carbonio asportabile: l’elemento che è stato completamente ridisegnato nel nuovo progetto riguarda la parte superiore e posteriore del corpo vettura, per consentire l’asportazione del tettuccio senza compromettere prestazioni e comfort, anche a vettura scoperta.
I cinque esemplari prodotti l’anno scorso sotto il brand Automobili speciali sono stati acquistati, stesso obiettivo per la nuova versione che garantisce continuità al progetto Italdesign destinato ai collezionisti. Anche in questo caso, nessun esercizio di stile, ma un nuovo servizio da aggiungere a quelli che da da oltre cinquant’anni l’azienda fondata da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani offre all’industria dell’auto.
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