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Dossier Auto elettriche a passo di «carica»

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Dossier | N. 56 articoliElettrica, autonoma e condivisa: ecco come cambia l’automobile

Auto elettriche a passo di «carica»

Nell’immagine uno scenario full electric con tre modelli della gamma alla spina I.D. di Volkswagen che, ancora in fase prototipale,  rappresentano la terza era della marca tedesca dopo il Maggiolino e la Golf . E c’è (a destra ) il furgone dei figli dei fiori in versione elettrica
Nell’immagine uno scenario full electric con tre modelli della gamma alla spina I.D. di Volkswagen che, ancora in fase prototipale, rappresentano la terza era della marca tedesca dopo il Maggiolino e la Golf . E c’è (a destra ) il furgone dei figli dei fiori in versione elettrica

C’è un gran fermento sul futuro dell’automobile, si aprono scenari da fantascienza con tutto il parco circolante ad alimentazione elettrica, e si evocano date, attese per rivoluzioni epocali. Le previsioni più attendibili stimano una crescita del mercato elettrico. Secondo un recente studio della Iea (International Energy Agency) entro il 2030 dalle attuali 750.000 immatricolazioni (1,1% di share) si potrà avere un aumento significativo ipotizzabile in 56 milioni di veicoli elettrici e ibridi plug-in.

I costruttori stanno investendo molto nell’elettrificazione per prepararsi anche ad un eventuale colpo di coda di qualche Governo, che incentivando l’acquisto di auto elettriche, finisca per penalizzare quelle tradizionali con motori a combustione interna, tagliandole fuori dal mercato.

Si vanno ad intrecciare acquisizioni ed accordi pur di avere nel cassetto “l’oggetto del desiderio” che tuttavia ancora non riesce a decollare per demerito delle attuali batterie.

In ogni caso Bmw, schierando la i8 Roadster ibrida che sarà commercializzata nel corso del 2018, ha annunciato che entro il 2025 amplierà la sua offerta di auto interamente o parzialmente elettrificate con altri 25 modelli dei quali 12 elettrici puri a partire dalla Mini, che vedrà il debutto nel 2020. Pure Mercedes conta di lanciare oltre 10 veicoli puramente elettrici entro il 2022 e di offrire almeno un modello elettrificato per ogni gamma, oltre 50 complessivamente, compresa la best seller Smart che da settembre 2019 sarà in vendita solo con trazione elettrica.

Restando in Germania il Gruppo Volkswagen è quello con maggiori mire nella produzione di veicoli “green”. Punta a produrre fino a 3 milioni di veicoli elettrici all’anno entro 2025, lanciando sul mercato ben 80 nuovi modelli elettrici puri e no, commercializzati con tutti i suoi brand.

Il fiore all’occhiello per ora è la Vw I.D. Vizzion un prototipo della famiglia I.D. dotata di intelligenza artificiale, che preannuncia la produzione di serie al pari della compatta capostipite I.D., del suv I.D. Crozz e del Van I.D. Buzz. La Vizzion è una limousine di alta gamma con guida totalmente autonoma, manovrabile tramite comandi vocali e gestuali. Non ha volante né pedali, è dotata di trazione integrale elettrica azionata da due motor,i per un totale di oltre 300 cv alimentati da una batteria da 111 kWh che, secondo la VW, garantisce 665 km di autonomia e si ricarica tramite un’interfaccia induttiva.

Novità anche dal brand Porsche che di recente ha svelato Mission E Cross Turismo, il suo primo Cross Utility Vehicle (CUV), evoluzione della sportiva elettrica Mission E, caratterizzato da oltre 600 cv e un’autonomia di oltre 500 km. Il sistema elettrico da 800 V permette di ricaricare la batteria in soli 15 minuti con colonnine a ricarica rapida, per percorrere altri 400 km.

Un’altra proposta di lusso viene dalla Jaguar con la elettrica I-Pace, già in vendita con un listino che parte da poco meno di 80.000 euro, per un’autonomia dichiarata di 480 km, nonostante la potenza di 400 cv, ripartita sulle quattro ruote dai due motori elettrici, uno per asse. La batteria da 90 kWh tramite una colonnina rapida da 50 kW si ricarica in meno di due ore.

Restando tra le top car di lusso, la Bentley Bentayga Phev porta al debutto la tecnologia ibrida plug-in che permette alla vettura di percorrere fino a 50 km in solo elettrico. Arriverà sui principali mercati a partire dalla seconda metà del 2018 e disporrà della trazione integrale permanente. Nella modalità di utilizzo ibrida il motore elettrico si interfaccia con il potente 3.0 V6 a benzina. La batteria di trazione può essere ricaricata in 2 ore e mezzo. Di lusso anche la wall box domestica per la ricarica ordinabile con l’auto, disegnata dal noto designer Philippe Starck.

Segnali importanti vengono pure dalla Corea con Hyundai Kona Ev, ma anche dal Giappone da Mazda con un’ibrida con motore rotativo e Mitsubishi con la Outlander Phev e dalla Cina con le supercar elettriche Lvchi Venere, in collaborazione con la italiana I.De.A. e la Techrules Ren RS con la L.M. Gianetti di Torino.

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