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Dossier Futuro solo elettrico per le citycar Smart

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Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità di primavera marca per marca

Futuro solo elettrico per le citycar Smart

A batteria. Dal 2020 Smart sarà il primo brand nel panorama auto ad offrire solo vetture elettriche
A batteria. Dal 2020 Smart sarà il primo brand nel panorama auto ad offrire solo vetture elettriche

Il marchio Smart è da sempre sinonimo di rivoluzione nel mondo delle quattro ruote. Fin dal principio. Era il 1989 quando il creatore dei famosi orologi Swatch, Nicolas Hayek, annunciò di voler lanciare una citycar rivoluzionaria dalle dimensioni ultra compatte. Il manager trattò con Mercedes e nacque la società Micro Compact Car che dal 1996 avviò lo sviluppo di una nuova vettura a marchio Smart, acronimo di Swatch Mercedes Art. Nacque così la Smart Fortwo, esposta in anteprima al Salone di Francoforte del 1997 e prodotta dal luglio del 1998.

Sono passati vent’anni da quando il sogno di Hayek prima e del gruppo Daimler poi si è trasformato in realtà. Una realtà di straordinario successo, considerati gli oltre 2 milioni di esemplari assemblati nell’impianto francese. Merito anche dell’accoglienza nel nostro Paese, principale mercato al mondo per il marchio con Milano e Roma al top delle classifiche tra le città più «Smart».

Un’autentica rivoluzione nel traffico caotico delle moderne metropoli: mai si era vista una macchina lunga meno di 2,5 metri (ora 2,75) e con la carrozzeria realizzata in termoplastica colorata. L’auto perfetta anche per il primo vero servizio di car sharing fluido – Car2Go – e la vettura ideale per cominciare un’altra rivoluzione: l’elettrificazione.

Il gruppo Mercedes ha infatti annunciato che dal 2020 il brand Smart sarà il primo in assoluto nel panorama automobilistico ad avere in gamma soltanto vetture elettriche. L’elettrificazione è un trend che coinvolge tutti i costruttori, ma al momento le vetture elettriche al 100% sono ancora ben poche in favore di soluzioni transitorie come l’ibrido, l’ibrido plug-in o l’ibrido a 48 Volt, senza mai chiudere del tutto la porta all’idrogeno. La scelta di Smart è più radicale e pare proprio che la clientela non vedesse l’ora. Per mettersi al volante di una Smart elettrica ci sono già nove mesi d’attesa! La rivoluzione elettrica Smart passerà attraverso l’offensiva «verde» di Mercedes Eq. Il colosso tedesco ha già annunciato investimenti per 10 miliardi di euro a sostegno dell’offensiva nell’elettrificazione, con l’aggiunta di un altro miliardo per la rete produttiva dedicata alle batterie.

Una rivoluzione resa possibile dalla connettività sempre più evoluta, altro pilastro della mobilità del futuro secondo il piano C.A.S.E. del gruppo Daimler che identifica il collegamento in rete (Connected), la guida autonoma (Autonomous), l’utilizzo flessibile (Shared & Services) e la trazione elettrica (Electric) come elementi fondanti. Sulla condivisione ed i servizi tanto è già stato fatto con Car2go.

La nuova app Smart Eq control è il più recente esempio di servizio offerto ai clienti con le sue funzionalità evolute che la rendono il prolungamento digitale dei modelli Smart Eq. Anche sulla guida autonoma Smart sta lavorando, come dimostra il prototipo Vision Eq Fortwo mostrato al Salone di Francoforte dello scorso autunno che entro la fine del prossimo decennio andrà a prendere i passeggeri direttamente nel luogo richiesto anticipando di fatto una visione della mobilità urbana e di un trasporto pubblico personalizzato, flessibile ed efficiente.

Per celebrare i primi vent’anni di successi, Smart ha presentato al recente Salone di Ginevra una nuova versione speciale a tiratura limitata: la 20th Anniversary caratterizzata da un allestimento speciale

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