La vera star della collezione 2018 della Ford, ovvero la quarta serie della Focus, ha evitato di sfilare assieme a tante altre novità sotto i riflettori di Ginevra. Tuttavia, il suo debutto è ormai imminente, in quanto è previsto il 10 aprile in un evento dedicato. La notorietà del suo arrivo unitamente alla generale flessione del mercato inglese, che ha penalizzato la crescita delle vendite di alcuni brand fra i quali anche l’Ovale Blu, si è riflessa sul consuntivo annuale della Ford in Europa che, sostanzialmente, ha ricalcato quello dell’anno precedente: circa 1,4 milioni di unità.
Un risultato sostenuto, soprattutto, dal gradimento riscosso dalla nuova Fiesta e dalla gamma dei suv, in particolare dalla Kuga e dalla Ecosport, rinnovata alla fine del 2017. In ogni caso, ora, i riflettori sono puntati sulla nuova Focus destinata a dare una bella spinta alle vendite di casa Ford, a dispetto del fatto che le vendite inizieranno, gioca forza, verso l’estate. Dimensionalmente sarà simile alla precedente, si declinerà anche in una versione station wagon, si presenterà con un profilo più filante della vecchia, sarà più leggera per avvantaggiare l’efficienza dei motori e la guidabilità. Inoltre, come suggerisce l’attuale Fiesta imbarcherà una bella quantità di tecnologie, destinate sia al sostegno della guida sia alla connettività. Alcuni rumors danno per probabile anche un futuro allargamento della famiglia con versioni elettrificate, poiché l’architettura su cui poggerà è predisposta per questo tipo di propulsione. Ma al momento impossibile ipotizzare la tempistica poiché, almeno in Europa, su questo fronte la strategia della Ford è stata sinora piuttosto incerta.
Nel frattempo, nei giorni scorsi a Ginevra hanno sfilato la rinnovata gamma della Ka+ nella quale, sulla falsariga di quella della Fiesta, è approdata anche la versione in stile crossover Active. Lo schieramento si presenta sotto gli effetti di un leggero maquillage, con nuovi standard di connettività e infotainment grazie al sistema Sync3 con comandi vocali abbinato al display touch da 6”5. Arricchito anche il repertorio motori, nel quale debuttano sia un tre cilindri di 1,2 litri con doppia fasatura dell’albero a camme, offerto nelle varianti da 70 e 85 cv, sia un turbodiesel di 1,5 litri con 95 cv che dimostra, a dispetto di quanto sta emergendo in questo periodo, come sia ancora alta l’attenzione dell’Ovale Blu verso questo genere di propulsori.
La conferma arriva anche dai ranghi di un modello di taglia ben più robusta, ovvero l’Edge. Infatti, il più grosso suv della Ford venduto in Europa viene oro proposto con due unità a gasolio di 2 litri: una turbo da 190 cv e una biturbo con 238 cv. La Edge si presenta anche con un vesti leggermente aggiornate, nonché con un denso repertorio di assistenza alla guida basato su telecamere e sensori. Include il cruise control adattivo con funzione stop&go e mantenimento di corsia, il dispositivo che attraverso sterzate automatiche tende a evitare collisioni con vetture più lente e quello che frena la Edge dopo un incidente per scongiurare altre collisioni. La Edge, adesso, è proposta anche nell’allestimento St-Line, ispirata alle Ford Performance Car.
Un contesto in cui s’inserisce la riedizione della mitica Mustang Bullit che, dopo la “prima visione assoluta” del salone di Detroit a inizio anno, ora approda anche in Europa. Ispirata alla vettura protagonista del lungo inseguimento a due sicari sulle strade di San Francisco da parte di Steve McQueen al volante di di una Fastback del 1968 nel film Bullit, è spinta da un V8 di 5 litri con 464 cv abbinato esclusivamente a un cambio manuale e adotta alcune tecnologie presenti sulla Shelby Mustang Gt 350. L’edizione del 21esimo secolo si ricollega alla Bullit del passato non solo con la denominazione ma anche per la possibilità di optare per la tinta verde scuro metallizzato della carrozzeria, mentre si allinea ai giorni nostri con l’allestimento dell’abitacolo e la consistenza dell’equipaggiamento.
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