Motori24

Dossier Meno emissioni più autonomia

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità di primavera marca per marca

Meno emissioni più autonomia

Nissan con il concept  ImX Kuro (a lato) studia un futuro suv elettrico da 600 km di autonomia.
Nissan con il concept ImX Kuro (a lato) studia un futuro suv elettrico da 600 km di autonomia.

Si chiama e-power una delle tecnologie Nissan che dà il via al piano “M.O.V.E. to 2022”. Che prevede l’impiego di sistemi elettrificati abbinati anche alla prossima generazione di modelli crossover. Una strategia di sviluppo all’interno della quale l’auto elettrica avrà un’autonomia di 500 chilometri. Un piano di cui al momento l’esempio più rilevante sono la Nissan Note e Serena destinate al Giappone, che adottano questo tipo di meccanismo.

E-power altro non è che un sistema in cui un piccolo motore a combustione interna si adopera come generatore (e solo come tale) per ricaricare il pacco batterie quando questo è scarico. Si tratta quindi di un dispositivo di range extender. Di fatto l’intenzione del sistema e-Power è quella di rendere l’auto “elettrica”, soprattutto a livello di feeling di guida. Ma con il vantaggio del motore-generatore che sopperisce all’eventuale mancanza di una fonte di ricarica. Le prossime generazioni di Qashqai e X-Trail godranno certamente della disponibilità dell’e-power.

Una soluzione che (analoga a quella usata da Bmw sulla i3 e tempo fa da Gm su Volt/Ampera) è condivisa con il brand di lusso Infiniti, il cui obbiettivo è quello di realizzare più della metà delle vendite globali con vetture elettrificate nel 2025, quindi non esclusivamente elettriche al 100% (Ev). A partire dal 2021 inizierà la fase di lancio con i primi modelli dotati di gruppo motopropulsori elettrificati. Ma Infiniti segue pure una strada più sportiva. Sta infatti sperimentando un generatore elettrico, calettato direttamente sull’albero motore dell’unità endotermica a cui è accoppiato. È alimentato da un pacco batterie in grado di cedere energia rapidamente.

Diversa invece la questione circa i carburanti alternativi, come metano o gpl, essendo a detta di Nissan una pratica prettamente locale.

Pertanto lo sviluppo è circoscritto a quelle zone (come l’Italia) in cui il mercato lo richiede, in sinergia con aziende specializzate sul territorio. Il leitmotiv della Casa nipponica è l’elettrico e la tecnologia e-power.

Una visione tattica che la seconda edizione di Leaf ha contribuito ad accelerare proprio sul primo di questi fronti. Così il pacco batteria della media elettrificata più famosa al mondo, si piazza anche sul van e-NV200. I 40 kWh aumentano il raggio d’azione, ma non intaccano la capacità di carico. La discesa in campo nella Formula E, che si concretizzerà nella prossima stagione (2018/2019), conferma nuovamente le intenzioni elettriche.

Una tecnologia, la trazione elettrica, alla base della concept IMx Kuro. Sotto il cofano due motori elettrici (uno per asse), 320 kW di potenza e oltre 600 km di autonomia. Si tratta di un prototipo che porta al debutto pure i sistemi B2V (Brain To Vehicle). Ossia la tecnologia che permette di interpretare i segnali emessi dal cervello umano. In questo modo la vettura non solo assiste il conducente alla guida, ma ne apprende lo stile, anticipandone così le mosse in caso di emergenza. Una rapidità di risposta da parte del veicolo che è stata quantificata in 0,2-0,5 secondi rispetto ai normali tempi di reazione dell’uomo. Ovviamente per far sì che ciò si possa realizzare, chi siede al volante deve indossare un dispositivo in grado di misurare l’attività delle onde cerebrali, che vengono poi analizzate dai sistemi che dovranno interagire con la guida. Il vantaggio di questo sistema non si traduce solo con una maggiore sicurezza. Perché è un sistema che consente alla vettura di apprendere ed implementare il proprio stile di guida in base alle informazioni che riceve direttamente dall’utente. Gli effetti del modello B2V sono poi connessi alla realtà aumentata, per mettere a punto la visuale del conducente e creare un’atmosfera più rilassata.

Il futuro è alle porte, ma il presente deve fare i conti con una gamma in parte da rinnovare. Il primo segnale arriva da Nissan Juke, protagonista di un leggero facelift. Il nuovo che avanza presenta una griglia “V motion” nera cromata, fari con interni scuri e indicatori di direzione scuri sui retrovisori. Le finiture colorate dei paraurti anteriore e posteriore, i battitacco laterali e le calotte per gli specchietti, sono alcuni degli elementi che si possono modificare per rendere esclusivo il piccolo crossover. Disponibile anche l’impianto stereo Bose Personal, quello delle casse integrate nel poggiatesta mutuato da Micra. La prossima edizione del Suv nipponico avrà quasi certamente degli elementi in comune con il modello Kicks. Vettura commercializzata in Sud America e sul mercato statunitense, che rivela una futura Juke decisamente più spaziosa.

Non è però solo l’automobile l’ambito all’interno del quale si sta muovendo il Costruttore nipponico. Siccome non è sufficiente avere il prodotto giusto, ma serve una strategia altrettanto adeguata, Nissan ha annunciato una partnership con la società di energia E.on. Una collaborazione volta a sviluppare un settore come quello del V2G (Vehicle To Grid). I clienti potranno alimentare il proprio veicolo prendendo l’energia dalla rete elettrica e poi “restituirla”, mettendola a disposizione di altri utenti sempre attraverso la rete. L’auto diventa così una sorta di centrale elettrica ambulante, ad uso e consumo delle particolari esigenze non solo del singolo utente, ma potenzialmente della comunità. Il gestore può quindi impiegare il pacco batterie della vettura connessa per stoccare un eccesso di produzione o, al contrario, per dare un impulso di energia alla rete, nel caso fosse necessario renderla più stabile.

Una circolo virtuoso atto a rendere gratuita la disponibilità di energia per i possessori di veicoli elettrici. Un visione ad ampio raggio che non tocca solo la sfera delle quattro ruote, ma si rivolge, nell’idea di Nissan, interamente alla società. In cui abitazioni, vetture e uffici, possano in qualche modo interagire tra loro (a livello di scambio di energia si intende). Per questo sono in via di sviluppo alcuni progetti specifici in Gran Bretagna e in Francia, con altrettante società energetiche.

La questione dell’elettrificazione potrebbe invece lasciare indenne un masterpiece come la Nissan GT-R. La più performante della gamma Nissan, rivolgendosi ad una nicchia di puristi, non dovrebbe adottare soluzioni legate ad un powertrain elettrico; mantenendo fede ai diktat che l’hanno resa celebre tra gli appassionati.

© Riproduzione riservata