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Dossier Mobilità green al cuore di Renault

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Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità di primavera marca per marca

Mobilità green al cuore di Renault

L’ammiraglia Talisman che ora monta un 1.800 turbo a benzina da 225  cavalli
L’ammiraglia Talisman che ora monta un 1.800 turbo a benzina da 225 cavalli

Sostenibilità e mobilità condivisa sono i punti chiave del futuro a quattro ruote marchiato Renault. Una politica a cui la Casa della Losanga dà voce aggiornando anche l’offerta sull’elettrica Zoe. La compatta a basse emissioni vede l’innesto del motore elettrico R110. Denominazione che presenta il numero di cavalli messi a disposizione dalla nuova unità: 110. Si passa così dai 68 kW dell’edizione R90 agli 80 di quella 110. Differenze che consentono un vantaggio in termini di prestazioni. Basti pensare che nella ripresa da 80 a 120 km/h, il miglioramento è stato quantificato in due secondi. Con l’arrivo del nuovo R110, il motore elettrico Renault è proposto pertanto in cinque versioni (44 kW, 57 kW, 60 kW, 68 kW e 80 kW) e montato su quattro modelli: Kangoo Z.E., Master Z.E. e Zoe per il fronte a marchio Renault, nonché Smart Electric Drive per quello invece facente parte del Gruppo Daimler. Un fronte a basse emissioni che viaggia pure nella sfera dei veicoli commerciali.

L’altra novità che tocca le corde di Zoe e altrettanto rilevante è la disponibilità di Android Auto all’interno del sistema d’infotainment R-Link. Una prima per l’elettrica francese, che sarà a disposizione dei nuovi potenziali clienti a partire dal mese di aprile, insieme ovviamente al nuovo motore R110.
Il tema dell’elettrico, elaborato secondo le dinamiche della mobilità condivisa, si palesa con la concept Ez-Go. Un prototipo che racchiude tutti i capisaldi della guida autonoma di livello 4. Ossia la possibilità di guidare in modo completamente senza conducente al volante, lungo un tragitto prestabilito, equiparando il suo potenziale a quello di un mezzo pubblico che fa sempre la stessa linea. Infatti la concept francese è stata pensata per ospitare sino a sei persone, che si possono accomodare su di un vero e proprio divano a forma di U che segue il perimetro dell’abitacolo. Abitacolo da cui si può accedere attraverso la sezione anteriore, dove è presente un portellone. Un prototipo realizzato secondo le specifiche della mobilità urbana, nonostante le dimensioni davvero imponenti: 5,2 metri di larghezza, 2,2 di larghezza e un passo di 3,8 metri. Specifiche di un concept per la mobilità condivisa, a cui il potenziale cliente potrà avere accesso pagando una sorta di abbonamento. L’idea è appunto di realizzare un servizio prenotabile in tempo reale attraverso un’app o da stazioni dislocate in città, in funzione della proposta dell’operatore. Per rendere tutto questo possibile, è fondamentale un’integrazione con le infrastrutture cittadine, che si dovranno adeguare a questo nuovo modello di trasporti. Ovviamente si tratta di un veicolo elettrico, dotato di un pacco batterie dal peso di circa 300 kg (1700 il peso complessivo di Ez-Go). La velocità massima è limitata a 50 km/h e il sistema 4Control a quattro ruote sterzanti è fondamentale per migliorarne l’agilità. La ricarica avviene per induzione.

Tutto molto futurista, ma in realtà parte di una strategia, “Drive To The Future”, la cui finestra temporale si è aperta ufficialmente lo scorso anno: 2017-2022. Una visione in cui non è più l’uomo, inteso come potenziale guidatore e fruitore di un prodotto, al centro dell’attenzione, bensì la mobilità condivisa. Un futuro che però deve fare i conti con la finanza che regola le dinamiche della cosiddetta Alleanza. L’innesto di Mitsubishi e la crescita di Nissan hanno reso l’unione dei tre marchi il primo costruttore di veicoli al mondo nel 2017. Un risultato frutto soprattutto di un’importante economia di scala fra i diversi brand associati, che ha alimentato le vendite, influendo però sugli investimenti utili per sviluppare nuove tecnologie, anche a tema guida assistita.

In questo groviglio finanziario, il presente di Renault sa ancora molto di tradizione, a giudicare da una nuova famiglia di motorizzazioni alimentate a benzina, che hanno come caposaldo la sovralimentazione. La nuova edizione dei TCe della Losanga ha da poco debuttato sulla gamma Scénic e Grand Scénic. Un’unità di 1,3 litri, che impiega la stessa tecnica di rivestimento dei cilindri adottata sul motore della Nissan GT-R (Bore Spray Coating). Soluzione adoperata su monoblocchi in alluminio che consente di abbandonare l’incamiciatura in ghisa, a vantaggio della riduzione di peso e della conduttività termica.

Nuovo per la gamma Talisman il propulsore 1.8 TCe da 225 cavalli, destinato inizialmente ad Espace. Andrà ad equipaggiare una versione denominata S-Edition, che arriverà in Italia subito dopo l’estate, a settembre. Realizzata sull’allestimento Intense, adotta una serie di particolari che rielaborano alcuni dettagli sia dentro sia fuori l’abitacolo.

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