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Dossier Non solo suv: Volvo con la nuova V60 reinterpreta la formula station wagon

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Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità di primavera marca per marca

Non solo suv: Volvo con la nuova V60 reinterpreta la formula station wagon

Volvo torna a proporre una wagon, un classico del costruttore svedese di proprietà cinese di Geely. La nuova V60 sarà in vendita a settembre
Volvo torna a proporre una wagon, un classico del costruttore svedese di proprietà cinese di Geely. La nuova V60 sarà in vendita a settembre

Il 2018 sembra aver tutte le caratteristiche per essere uno degli anni migliori per il Volvo. Il motivo? Oltre alla conquista del premio Auto dell’Anno, il marchio svedese aggiunge in gamma la nuova V60 in grado di impensierire per design e contenuti modelli come Audi A4, Bmw Serie 3 e la rinnovata Mercedes Classe C. Dopo averla toccata con mano in esclusiva a Stoccolma, la nuova station wagon del marchio svedese ha scelto la kermesse elvetica per presentarsi al grande pubblico anche in versione ibrida, diventando subito uno dei modelli più fotografati della kermesse.

La novità scandinava ripropone il design visto sulla Volvo V90, con l’inconfondibile faro a “martello di Thor” ma in scala ridotta.

Lunga 4.76 metri, condivide con la famigliare più grande e con il suv XC60 la piattaforma modulare Spa (Scalable product architecture) e si presenta come l’erede della V70. Se per le impressioni su strada si dovrà attendere ancora, sugli interni il giudizio è più che positivo grazie ai materiali utilizzati e alla cura costruttiva. Partendo dalla plancia ritroviamo le soluzioni viste sui nuovi modelli, come lo schermo centrale touschscreen a sviluppo verticale da cui gestire l’ultima versione del sistema d’infotainment Sensus, compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e connessione 4G.

Passando allo spazio la capacità di carico parte da 529 litri e arriva fino a 1364, e nel baule non mancano accessori intelligenti come il piano rialzabile dove appendere le buste della spesa. Tra le doti della V60 spicca la massima attenzione alla sicurezza e all’assistenza di guida, con un livello 2 di guida autonoma. In aggiunta al sistema Pilot Assist ottimizzato, migliorato in curva e capace di gestire l’auto fino ai 130 km/h, arriva Il City Safety con tecnologia Autobrake. Oltre ad utilizzare la frenata automatica e dispositivi di rilevamento per aiutare il guidatore a evitare collisioni potenziali con pedoni, ciclisti e animali di grandi dimensioni ora, in anteprima mondiale, è in grado di frenare autonomamente anche per ridurre le conseguenze di collisioni con veicoli che provengono in senso opposto.

Per quanto concerne le motorizzazioni la nuova Volvo V60 sarà abbinata alle motorizzazioni diesel 2.0 D3 e D4 da 150 e 190 cavalli, ai benzina 2.0 T5 da 250 cv e T6 da 310 cavalli e a due versioni ibride plug-in, con il debutto della novità T6 Twin Engine Awd a benzina da 340 cv e accanto alla più potente T8 da 390 cavalli. La gamma motori proposta sulla nuova familiare conferma la strategia di Volvo in fatto di elettrificazione. Ogni modello avrà una versione ibrida (e in futuro full electric) ma i propulsori tradizionali non verranno abbandonati. Questo conferma l’importanza legata alle unità a gasolio, sia sotto l’aspetto delle prestazioni (ovvero grande autonomia e ridotte emissioni di anidride carbonica) che per rispondere alle richieste di una larga fetta di clientela.

Al capitolo suv invece ai suv grazie a funzionalità, sicurezza e uno stile personale la XC40 ha trionfato all’edizione 2018 del premio Car of the Year. Oltre alla linea caratteristica, il suv compatto svedese presenta una serie di qualità che vanno dall’elevato livello di assistenza alla guida e sistemi di sicurezza, alla cura costruttiva all’altezza delle rivali tedesche e per una possibilità di condivisione mai vista prima nel segmento. Infatti, grazie a Volvo on Call, è possibile creare una sorta di car sharing personale dove l’utilizzatore tramite il suo smartphone può salire a bordo e avviare la vettura senza aver fisicamente la chiave di accensione. Una volta all’interno dell’abitacolo risalta l’attenzione del marchio svedese nel realizzare una vettura funzionale, iniziando dal lungo elenco di vani e dal giusto mix tra tasti fisici e facilità del sistema d’intrattenimento Sensus Connect con schermo touch screen.

Dal grande monitor a centro plancia a sviluppo verticale da 9”, si naviga in maniera intuitiva tra le funzioni come il navigatore satellitare o le app riprodotte attraverso i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, mentre la plancia digitale da 12,3 pollici è altamente personalizzabile. Tra le motorizzazioni il nuovo tre cilindri e l’E-Drive 2.0 diesel quattro cilindri biturbo da 190 cavalli a 4000 giri e una coppia massima di 400 Nm tra 1750 e 2500 giri/min, abbinata al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale.

Non manca anche il primo motore a tre cilindri prodotto da Volvo negli oltre 90 anni di storia del brand. Sviluppato per essere da base alle future varianti ibride e ibride plug-in, l’unità a benzina a iniezione diretta di 1500 cc è stata realizzata dalla stessa Volvo ed è disponibile sull’XC40.

Ribattezzato T3, il motore viene prodotto sulla stessa linea dei motori a quattro cilindri di Volvo ed è disponibile esclusivamente in abbinamento ad un cambio manuale a sei rapporti. Il marchio di propriertà del Gruppo Geely amplierà ulteriormente la gamma della XC40, poiché oltre al modello ibrido che entrerà in gamma un futuro non lontano, verrà aggiunta in seguito anche da un powertrain elettrico.

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