3/6 Volvo V60, ritorna la station formato svedese
Ultima nata del marchio svedese, la Volvo V60 riporta in gamma la station wagon che mancava. Lunga 4.76 metri, condivide con la famigliare più grande e con il suv XC60 la piattaforma modulare Spa (Scalable product architecture) e si presenta come l’erede della V70. Se per le impressioni su strada si dovrà attendere ancora, sugli interni il giudizio è più che positivo grazie ai materiali utilizzati e alla cura costruttiva. Partendo dalla plancia ritroviamo le soluzioni viste sui nuovi modelli, come lo schermo centrale touschscreen a sviluppo verticale da cui gestire l’ultima versione del sistema d’infotainment Sensus, compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e connessione 4G. Passando allo spazio la capacità di carico parte da 529 litri e arriva fino a 1364, e nel baule non mancano accessori intelligenti come il piano rialzabile dove appendere le buste della spesa.
Tra le doti della V60 spicca la massima attenzione alla sicurezza e all’assistenza di guida, con un livello 2 di guida autonoma. In aggiunta al sistema Pilot Assist ottimizzato, migliorato in curva e capace di gestire l’auto fino ai 130 km/h, arriva Il City Safety con tecnologia Autobrake. Oltre ad utilizzare la frenata automatica e dispositivi di rilevamento per aiutare il guidatore a evitare collisioni potenziali con pedoni, ciclisti e animali di grandi dimensioni ora, in anteprima mondiale, è in grado di frenare autonomamente anche per ridurre le conseguenze di collisioni con veicoli che provengono in senso opposto. Per quanto riguarda le motorizzazioni adatte alle flotte la V60 è abbinata ai diesel 2.0 D3 e D4 da 150 e 190 cavalli, con cambio manuale o automatico.
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