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Tesla si schianta contro camion dei pompieri. «Auto pilota» sotto…

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NUOVO INCIDENTE

Tesla si schianta contro camion dei pompieri. «Auto pilota» sotto accusa

Una Tesla Model S probabilmente con funzione di guida semi-autonoma inserita si è schiantata contro un camion dei vigili del fuoco fermo a un semaforo lungo una strada dell'Utah. L'auto viaggiava a circa 60 miglia orarie (97 orari) e sembra non abbia frenato prima di impatto. La polizia sottolinea che non è certo che la modalità di guida semi-autonoma fosse inserita e sull'incidente è in corso un’inchiesta.

È la seconda volta che si verifica uno schianto contro un mezzo dei vigili del fuoco.

L'uomo alla guida della berlina elettrica, che non aveva assunto alcol o droghe, ha riportato la frattura di una caviglia, mentre quello al volante del mezzo dei vigili del fuoco non è rimasto ferito.
La Tesla non è nuova a incidenti del genere: lo scorso marzo, una Model X con pilota semi-automatico (che l’azienda californiana ha denominato in modo roboante AutoPilot) inserito fu coinvolta in un incidente mortale in California. La società di Elon Musk raccomanda comunque a chi guida attivando questa modalità di tenere sempre gli occhi sulla strada e le mani sul volante. e ci mancherrebe, visto che è illegale non farlo.

L'Autopilot non è la guida autonoma
Dopo un primo schianto mortale avvenuto nel 2016 a causa dello scontro contro un camion, una vettura di Elon Musk è tornata a inizio anno a far notizia per fortuna senza danni letali alle persone. Se nello scontro di quasi due anni fa la vettura non aveva “visto” l'autoarticolato, le ultime volta la Model S non è stata in grado di frenare o evitare i camion dei Vigili del fuoco .
Tesla ha dichiarato l'importanza di utilizzare l'AutoPilot solo in presenza di guidatore attento, come ricordato anche dal manuale di utilizzo della Model S. Questa dichiarazione, precisa e non fraintendibile, è però in controtendenza con il messaggio presente sul sito dell'azienda di Palo Alto che recita “Guida autonoma disponibile sulla tua Model S”.

La verità quindi dove sta? Come vi abbiamo raccontato nella nostra prova della Model X , i sistemi di assistenza alla guida presenti sui modelli Tesla sono ancora ben lontani da rivoluzionare il nostro stile di guida e soprattutto sono inferiori (Livello 2 vs livello della scala Sae) alle tecnologie presenti su modelli come la nuova Audi A8 che è dichiarata livello 3 ma depotenziata al 2 per motivi legali.

Va detto che Tesla sta scontando un marketing molto aggressivo sulla “guida autonoma”. E in molti puntano il dito sulla denominazione stessa AutoPilot, perché, come è successo fin dal primo incidente (mortale, quello di Joshua Brown) porterebbe in molti a credere che le vetture di Elon Musk siano davvero in grado di guidare da sole. e questo non è vero: hanno sofisticati sistemi di livello 2 Sae, analoghi a quelli di altri costruttori, nulla di più. Addirittura nel regno Unito un guidatore di Tesla si è visto sospendere la patente per 18 mesi perché si era seduto al posto del passeggero. E Tesla a dire il vero all’inizio non è intervenuta con la giusta veemenza contro i tanti video di simili prodezze pubblicati su YouTube mentre online, peraltro, si trovano tutorial su come aggirare il sistema di guida assistita della marca americana.

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