Arriverà a settembre e ha tutte le carte in regola per diventare la station wagon premium preferita dai fleet manager. Stiamo parlando della nuova Audi A6 Avant, ultima generazione di uno dei modelli più venduti del marchio dei quattro anelli. Caratterizzata da un design più accattivante rispetto al passato, dal momento che dietro ha dei fanali che sono meglio integrati nel portellone e la parte posteriore dei finestrini più curva, così da garantire un maggiore slancio alla silhouette laterale. Una station wagon, insomma, più dinamica nonostante le dimensioni importanti – è lunga 494 cm – e ancora più grintosa, forse anche della berlina, grazie in particolare alle grandi ruote di 21 pollici e all’allestimento sportivo. Il grande portabagagli aggiuntivo all’interno, oltre ad offrire un pavimento lungo 100 cm, può stivare fino a 565 litri di bagagli. I sedili dietro, inoltre, si ripiegano agendo su una semplice levetta posta sulla parete sinistra del bagagliaio, non manca anche l’apertura automatica del portellone. L’interno è più grande rispetto alla precedente generazione e, come sulla berlina, sistema d’intrattenimento e Adas sono di ultima generazione. Dotata di guida autonoma di livello 2 (e predisposta alle 3), monta lo stesso sistema d’infotainment già apprezzato sull’ammiraglia A8. Tra i motori da “flotta” il turbodiesel 2.000 cc TDI da 204 cv e il 3.000 cc TDI da 231 cv delle A6 Avant 40 TDI e A6 Avant 50 TDI. Sul diesel più potente è previsto di serie il sistema mild hybrid a 48 volt, che prevede un piccolo motore elettrico supplementare al posto dell’alternatore in grado di aiutare quello a gasolio a contenere i consumi e accedere alle Ztl aperte alle auto ibride.