Il Capital Markets Day svoltosi il 1 di giugno a Balocco ha tracciato le linee guida dei brand del Gruppo FCA sulla base degli
scenari che li attendono nei prossimi quattro anni. Per il completamento di un programma così complesso è previsto un esborso
complessivo in termini di investimenti pari a circa 45 miliardi di euro, 9 dei quali dedicati all'elettrificazione, per un
totale di 29 nuovi modelli destinati ad essere lanciati entro il 2022.
Ecco i punti chiave del progetto che è di fatto da considerarsi una sorta di testamento programmatico che Sergio Marchionne
ha lasciato al Gruppo che ha contribuito a costituire e che però ha prematuramente lasciato. Partiamo coi brand. Alfa Romeo.
Tutti i modelli del Biscione condivideranno il Dna di Stelvio e Giulia. In arrivo un nuovo crossover compatto, ma anche un
suv più grande della Stelvio oltre a due sportive, la GTV e la 8C che prenderanno il posto dell'attuale 4C. Esce, invece,
definitivamente di scena la Mito. Programmate, infine, le versioni a passo lungo sia di Stelvio che di Giulia destinate unicamente
al mercato cinese.
E veniamo a Fiat. Nel 2020 arriverà la 500 elettrificata, in due versioni: mild hybrid e full electric. Previsto anche il
“remake” della 500 Giardiniera. Anche la 500X e 500L avranno una versione ibrida, mentre, come preannunciato termina la produzione
della Punto. Jeep. In ogni modello della gamma, entro la fine del piano, ci sarà una versione ibrida plug-in. Già nel 2020
sono attesi il full hybrid della nuova Cherokee e l'ibrido plug-in su Wrangler e Renegade, mentre la Grand Commander, per
la Cina, avrà una versione “full electric”. Entro il 2022 in arrivo anche la baby Renegade, un pick-up su base Wrangler e
due modelli con tre file di sedili dei segmenti D ed E. Nel 2020 sono confermate, infine, le due ammiraglie, la Wagoneer e
la Grand Wagoneer.
Maserati. Anche il Tridente svolta verso l'elettrico, inaugurando il sub brand Maserati Blue. Si farà, poi, la “full electric”
Alfieri, in versione coupé e cabrio, mentre l'ibrido plug-in sarà disponibile anche sull'ammiraglia Quattroporte e sul suv
Levante che avranno una nuova piattaforma modulare. Confermato anche il suv compatto realizzato sulla base dell'Alfa Romeo
Stelvio. Infine Ram. Per il marchio americano in arrivo un pick-up “medio”, la nuova generazione del Promaster City che è
il veicolo gemello del Fiat Doblò, oltre naturalmente ai nuovi TRX e Heavy Duty.
E veniamo agli scenari futuri a cominciare dalla guida autonoma. Il Gruppo deve recuperare il ritardo maturato rispetto alla
concorrenza. Vanno in questa direzione l'alleanza con la Bmw, per la guida autonoma di Livello 3, quella con Waymo, che porterà
62.000 Chrysler Pacifica a debuttare su strada per i test di fattibilità. E si aggiunge una nuova partnership con Aptiv, la
divisione della Delphi per la guida driverless, focalizzata sui sistemi di livello L2+.
Capitolo diesel. I motori a gasolio saranno abbandonati entro il 2021 su tutti i modelli del Gruppo tranne che sui commerciali,
ma verranno gradualmente sostituiti dall'alimentazione ibrida. Produzione. Qui, invece, Il piano non è entrato nel merito
di dove saranno prodotti i 29 nuovi modelli del Gruppo FCA in arrivo, anche se Sergio Marchionne aveva posto come obiettivo
per il 2022 la piena occupazione degli stabilimenti europei.
Ultimo tema lo Spin-off. Nel piano è confermata la separazione di Magneti Marelli da FCA entro quest'anno, mentre l'eventuale
cessione di Alfa Romeo e Maserati è esclusa almeno fino alla fine del piano, nel 2022.
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